Raoul Follereau si trovava in un lebbrosario in unโisola del Pacifico. Un incubo di orrore. Solo cadaveri ambulanti, disperazione, rabbia, piaghe e mutilazioni orrende. Eppure, in mezzo a tanta devastazione, un anziano malato conservava occhi sorprendentemente luminosi e sorridenti. Soffriva nel corpo, come i suoi infelici compagni, ma dimostrava attaccamento …
Leggi Tutto »L’arco
Un giorno, il santo abate Antonio conversava con alcuni dei giovani che avevano scelto di vivere come lui nel deserto. Un cacciatore che stava inseguendo una preda si avvicinรฒ con deferenza. Ma vide che il santo abate e i giovani che lo attorniavano ridevano allegri e scuotendo la testa li …
Leggi Tutto »Abbronzare l’anima
Un missionario in Papua Nuova Guinea si accorse che uno dei suoi nuovi cristiani, un fiero capo della tribรน kanaka, alla fine di ogni Messa andava davanti al tabernacolo e vi rimaneva a lungo, dritto come una palma, a torso nudo. Era un uomo molto semplice, che non aveva ancora …
Leggi Tutto »Il Re che non sapeva ascoltare
Cโera una volta un Re che non sapeva ascoltare. Quando i suoi sudditi si rivolgevano a lui, li interrompeva non appena aprivano bocca e gridava: ยซVa bene, va bene, ho capito! Ti credo! Guardie, dategli mille monete dโoroยป. Oppure: ยซBasta, basta, non ti credo! Guardie, frustatelo e buttatelo fuori di …
Leggi Tutto »Il narratore
Cโera una volta un narratore. Viveva povero, ma senza preoccupazioni, felice di niente, con la testa sempre piena di sogni. Ma il mondo intorno gli pareva grigio, brutale, arido di cuore, malato dโanima. E ne soffriva. Un mattino, mentre attraversava una piazza assolata, gli venne unโidea. ยซE se raccontassi loro …
Leggi Tutto »Santa Elisabetta dโUngheria
Santa Elisabetta dโUngheria Viveva come una principessa, ma non pensava soltanto a se stessa. Siccome i poveri voleva aiutare, di nascosto portava loro da mangiare. Suo marito era un ricco signore, ma severo e un poโ duro di cuore. A Elisabetta dispiaceva mentirgli, ma che andava dai poveri non osava …
Leggi Tutto »La storia del bruco Giovanni
Cโera una volta un gelso centenario, pieno di rughe e di saggezza, che ospitava una colonia di piccoli bruchi. Erano bruchi onesti, laboriosi e di poche pretese. Mangiavano, dormivano, e, salvo qualche piccola capatina al bar del penultimo ramo a destra, non facevano chiasso. La vita scorreva monotona, ma serena …
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