Santa Elisabetta d’Ungheria
Viveva come una principessa,
ma non pensava soltanto a se stessa.
Siccome i poveri voleva aiutare,
di nascosto portava loro da mangiare.
Suo marito era un ricco signore,
ma severo e un po’ duro di cuore.
A Elisabetta dispiaceva mentirgli,
ma che andava dai poveri non osava dirgli.
Così, quando lui usciva dal castello,
metteva dei pani dentro un cestello
e tutta sola li andava a portare
alle famiglie che voleva sfamare.
Ma un giorno il marito ritornò troppo presto
e vide Elisabetta che portava quel cesto.
Lei, spaventata, cominciò a tremare,
il marito, arrabbiato, si mise ad urlare.
“Non devi uscire da sola dal castello!
Che cosa nascondi sotto il mantello?”
Con gli occhi bassi Elisabetta rispose:
“Non arrabbiarti, sono solo rose”.
“Ah è così? Voglio proprio vedere:
mostrami cosa c’è dentro il paniere”.
A Elisabetta batteva forte il cuore,
ma chiese aiuto a Nostro Signore.
Quando aprì il cesto sotto il mantello
accadde un miracolo davvero assai bello:
al posto del pane per le persone affamate
c’erano tante rose rosse profumate.