Streghette in vacanza

Era un lunedì mattina di novembre, cupo e buio.
Un giorno ideale per partire per le vacanze!

Così partirono. Erano sette streghette con i capelli arruffati, le unghie sudicie e i denti luridi. Come si conviene
alle piccole streghette ubbidienti.

Le previsioni del tempo erano buone: tormenta, nebbia, pioggia, tempesta di grandine.
Per il trasporto la Direzione della Scuola aveva noleggiato uno scopabus di tre metri.

Le accompagnava la migliore delle maestre, la Signora Fiordisapienza.

Tutte insieme salirono a cavallo dello scopabus e… via, trascinate dalla bufera! Strilli, urli, gridolini: le streghette si divertivano un mondo.

La loro meta era un castello mezzo diroccato nella Selva Oscura, sul Monte Tetro.

Le piccole streghette giunsero a destinazione nel pomeriggio e tutto era come avrebbe dovuto essere.

La nebbia copriva ogni cosa e le streghette si sparpagliarono nella boscaglia per fare i dispetti ai turisti che avevano avuto il coraggio di avventurarsi sul sentiero nonostante il maltempo.

Un’altra volta imparavano a starsene a casa! Per cena le streghette si mangiarono una bella frittata di melampiro con salsa di scardaccione, poi sprofondarono stanchissime sui loro pagliericci puzzolenti facendosi cullare dal dolce stridio dei pipistrelli.

Adattato da “Sette streghette + una in vacanza” di Mirjam Pressler – Edizioni Mursia

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