Un giorno un inventore di nome Sandro disse: – Voglio inventare un gelato che farà felici tutti… il gelato al gusto di felicità!
Si mise a leggere libroni su libroni di cucina e dopo un paio di settimane cominciò.
Prese cacao, latte e zucchero. Poi aggiunse un po’di polvere di serenità, una goccia di fortuna e un pizzico di allegria. Frullò bene il tutto e lo versò in un barattolo.
Sembrava un normale gelato al cioccolato, ma Sandro sapeva che non era così. Scrisse sul barattolo GELATO AL GUSTO DI FELICITÀ e lo mise in frigo.
Quando il gelato fu pronto lo portò al suo amico gelataio per vedere se funzionava. Gino il gelataio prese il barattolo e lo mise in frigo.
Il giorno dopo Sandro tornò da Gino e vide tanti bambini con in mano un cono al cioccolato: avevano gli occhi scintillanti e un’aria molto felice.
– Allora funziona il mio gelato al gusto di felicità! – esclamò.
– Mah, veramente non lo so… – disse Gino – Il suo barattolo, signor Sandro, l’ho dimenticato in frigo.
L’inventore domandò: – E allora come mai questi bambini sono così felici?
Gino rise e poi disse: – Quando mangiano un buon gelato al cioccolato, i bambini sono sempre così felici!
Il signor Sandro capì allora che il suo gelato al gusto di felicità era inutile: si fece restituire il barattolo e lo buttò via senza neanche provarlo.
Poi, per consolarsi, si fece confezionare da Gino un bel cono gigante e se lo mangiò tutto.
Adatt. da “Una storia in ogni cosa” di Stefano Bordiglioni – Edizioni Einaudi Ragazzi