C’era una volta, tanto tempo fa, un lungo fiume dove vivevano tanti amici pesciolini con le pinne azzurre. Tra di loro si trovava Soffio. Soffio era più piccolo degli altri, era anche più veloce e vispo, ma aveva una particolarità, le pinne dai colori dell’ arcobaleno, e per questo veniva invidiato da tutti.
Il suo sogno era quello di conquistare il cuore della principessa Perla, che come lui aveva le pinne dai colori dell’ arcobaleno ed era la più bella tra le pescioline.
Poiché Perla aveva rifiutato di sposare i più nobili pretendenti del regno di Ondina, il re suo padre l’aveva rinchiusa in una grotta nascosta da una cascata ed aveva fatto spargere la voce che chi per primo avesse scoperto il nascondiglio avrebbe avuto in sposa la principessa. Così Soffio partì alla ricerca della cascata; lungo il suo cammino incontrò una vecchia tartaru- ga che aveva una spina infilata nella zampa e perciò si lamentava.
Senza esitare Soffio gliela tolse. Allora la tartaruga gli chiese: “Posso fare qualcosa per ricambiare il favore?”. “Mi puoi indicare la strada per raggiungere la grotta della principessa ?” domandò Soffio.
“Se vuoi ti porto io, Sali sopra al mio guscio!” disse la tartaruga. E così fece.
Arrivato alla cascata, la tartaruga lo lasciò e gli raccomandò di fare attenzione ai coccodrilli e che l’unico modo per farli addormentare era quello di cantare.
Così Soffio, giunto davanti ai feroci animali, mentre loro lo stavano per attaccare, cominciò a cantare ed ecco che essi si addormentarono.
La cascata si aprì e Soffio vide che la porta della grotta era sorvegliata da un guardiano piranha che lo guardò con aria mi- nacciosa, spalancò le fauci mettendo in mostra i suoi denti aguzzi e gli disse:” Se risolverai questo indovinello ti poterò dalla principessa, se no ti mangerò: è caldo ma non brucia, illumina ma non è una lampadina, nell’acqua non si bagna, che cos’è?” “Il sole!!” rispose Soffio; a quella risposta il guardiano lo lasciò passare e così egli andò dalla principessa che, felice, gli andò incontro.
Il Re a quel punto gli diede il permesso di sposarla. Ebbero tanti pesciolini con le pinne dai colori dell’arcobaleno e vissero per sempre felici e contenti.