La moglie del taglialegna

Quando la madre di Hänsel e Gretel era morta, per tutti era stato un dolore immenso. Poi il tempo era passato e il papà, che faceva il taglialegna ed era ancora un uomo giovane e bello, decise che era arrivato il momento di prendere in sposa un’altra donna.

La prescelta era la figlia di un fattore che abitava in una vallata a pochi passi dal bosco in cui lui andava a prendere la legna.

Aveva lunghi capelli biondi, che teneva raccolti in una treccia, e la faccia tutta cosparsa di lentiggini. Non appena l’uomo l’aveva vista se n’era innamorato.

E così aveva cominciato a corteggiarla.

Dapprima si limitava a un saluto da dietro la staccionata mentre lei magari mungeva le mucche.

«Buongiorno, signorina!»

Lei rispondeva timidamente, asciugandosi la fronte sudata col fazzoletto. Poi lui aveva iniziato a portarle dei mazzetti di fiori di campo.

«Per la creatura più bella di queste montagne» le diceva galante.

«Grazie…» mormorava lei.

Alla fine, l’uomo era venuto alla fattoria a chiedere ufficialmente la sua mano.

Il padre della ragazza era una persona semplice, buona. Sapeva che il taglialegna non era un uomo ricco, e non avrebbe mai fatto fare una vita da principessa alla figlia, ma sapeva anche che, quando ci si ama e ci si impegna a far andare avanti le cose insieme, la vita può essere comunque bellissima: con o senza tanti soldi.

E poi era contento di poter avere subito dei “nipoti”: il taglialegna aveva infatti già due figli, nati dal precedente matrimonio.

Ma non fu altrettanto contenta la figlia. Quando, dopo la celebrazione delle nozze, la ragazza si trasferì nella casetta insieme a Hänsel e Gretel, iniziò a lamentarsi di continuo.

Non aveva soldi per comprarsi un vestito nuovo!

Non c’erano soldi per mangiare un po’ di buona carne…

E tutto per colpa di quei due bambini!

Insomma, la ragazza cambiò, diventando di colpo una donna odiosa ed egoista! E Hänsel e Gretel, che speravano tanto di avere una nuova mamma, si ritrovarono invece con una perfida matrigna!

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