Una sera mi svegliai all’alba, saltai giù dal pavimento, infilai un grembiule su un piede e uno stivale sull’altro e volai fuori dalla finestra. Atterrai su un albero e incontrai una gallina celeste che mi regalò un uovo di papera.
Misi l’uovo nel taschino del mio stivale e mi ci sedetti sopra per alcuni minuti. Poi mi pettinai i piedi con i raggi di luna e ci feci il tè.
Dopodiché nuotai lungo la strada finché giunsi a un bosco. Non c’erano alberi, e allora presi il mio grembiule, lo avvolsi attorno alla testa e mi arrampicai su un lampione. Poiché non vedevo niente, raccolsi i piedi e rotolai a casa.
Da “Favole dei dispetti” di Gianni Rodari