Mastro Ciliegia era davvero spaventato! Il pezzo di legno che stava per tagliare con un colpo d’ascia aveva detto: «Non mi fare del male, ti prego!»
Sì, aveva sentito bene. Aveva parlato!
E dire che era un pezzo di legno normalissimo, di quelli che si usano d’inverno nelle stufe e nei camini per riscaldare le stanze.
Mastro Ciliegia – che in realtà si chiamava mastr’Antonio, ma tutti lo chiamavano così per via del suo naso rosso rosso – quando aveva udito quelle parole si era guardato per la stanza e solo dopo un po’ aveva capito che la voce veniva proprio da quel pezzo di legno.
Ogni volta che provava a tagliarlo, quello lanciava un: «Ahi!», o un: «Mi fai male!»
Era forse il demonio che era entrato in casa sua?
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
«Avanti» disse con la voce che gli tremava ancora un po’ dalla paura.
Era Geppetto, il falegname. «Buongiorno, mastr’Antonio!»
«Cosa ti porta da queste parti?»
«Le mie gambe» risposte Geppetto, che aveva sempre voglia di scherzare. Ma poi spiegò il motivo della sua visita: «Stamattina mi è venuta un’idea. Vorrei fabbricarmi un burattino di legno, ma non un burattino come tanti altri. Dev’essere capace di ballare, di tirare di scherma e di fare i salti mortali».
Maestro Ciliegia fece un’espressione stupita. «E per quale motivo?»
«Voglio girare il mondo con questo burattino, e guadagnarmi un tozzo di pane e un buon bicchiere di vino. Sapete, ormai col mio lavoro guadagno così poco! Non ho neppure un camino per scaldarmi durante l’inverno.»
«Ho capito…» mormorò l’altro. E l’occhio gli cadde sul pezzo di legno misterioso. Ma certo, perché non ci aveva pensato prima?
«Per un burattino di legno speciale ci vuole un pezzo di legno altrettanto speciale» disse consegnandoglielo.
Geppetto sorriso contento.
«Quanto costa?»
«Niente! Te lo lascio con grande piacere!» rispose Mastro Ciliegia, che non vedeva l’ora di sbarazzarsene.
I due uomini si strinsero la mano: tutti e due, per motivi diversi, erano molto felici di quell’affare.
Paolo Valentino, 365 fiabe della buonanotte, De Agostini
Questo è il magico universo racchiuso nel libro che tenete tra le mani: una collezione di fiabe della buonanotte, da leggere prima di andare a letto, per addormentarsi ogni giorno cullati da un nuovo racconto.
Età di lettura: da 3 anni.