C ’erano una volta tre fratelli che abitavano vicino ad uno stagno insieme al loro padre. Ma tutti sanno che vivere vicino ad uno stagno fa male, non c’è niente di buono nell’acqua stagnante e nell’aria immobile.
Un giorno il padre sentì che era arrivato per lui il momento di morire, allora chiamò i figli e disse loro:
-Ascoltatemi, figliuoli, dovete andare via da qui. Lo stagno provoca molti mali e porta malattie. Costruitevi una casa sulla montagna e lì vivrete bene, ma prima di iniziare il lavoro chiedete consiglio al saggio che abita nel bosco.
Passò il tempo ed i fratelli si accorgevano ogni giorno di più che il padre aveva ragione: dovevano lasciare lo stagno. Allora il fratello maggiore andò dal saggio e chiese:
-Che cosa dobbiamo fare? Pensi che faremo male se lasciamo lo stagno e ci costruiamo una casa in montagna?
-Male, disse solo il saggio senza alzare gli occhi dal lavoro che stava facendo.
Il fratello maggiore tornò triste e riferì ai fratelli la risposta lapidaria del saggio.
-Ma gli hai parlato delle nostre disgrazie? chiese il secondo fratello. Andrò io da lui e gli spiegherò come viviamo.
Detto fatto, il secondo fratello prese la strada del bosco.
-Scusami, gentilissimo, si rivolse al saggio, che cosa dobbiamo fare? Non ce la facciamo più a vivere vicino allo stagno. Siamo pieni di dolori e di malattie, aggiunse preoccupato, non vale la pena andare via da lì?
-Sarà male se costruiamo una casa sulla montagna? Sarà male, rispose di nuovo il vecchio.
Ritornò anche il secondo fratello, triste e abbattuto per le parole del saggio. I fratelli lo ascoltarono.
-Allora, disse a quel punto il fratello più piccolo, si vede che ora tocca a me andare dal vecchio.
E s’incamminò nel mezzo del bosco. S’avvicinò al saggio, s’inchinò con rispetto, si sedette sul ceppo e disse:
-O saggio, prima di morire nostro padre ci ha consigliato di andar via dallo stagno dove ci perseguitano le malattie e le disgrazie. Non sarebbe bene se ci costruissimo finalmente una casa sulla montagna? Che cosa ci suggerisci?
-Sarà molto bene, figlio mio, rispose il vecchio.
Il fratello più giovane ringraziò il vecchio e corse a casa dove l’aspettavano con impazienza gli altri due.
-Fratelli miei, esclamò il giovane, il saggio mi ha detto che sarà molto bene se costruiamo la nostra casa sulla montagna.
Stupiti, gli altri lo interrogarono:
-Com’è possibile? chiesero insieme, allora prima ci ha preso in giro?
Tutti e tre corsero nel bosco e si presentarono al saggio:
-O saggio, disse il primo fratello, ci hai preso in giro? Perché a me e a mio fratello hai detto che costruire una casa sulla montagna sarebbe stato un male, mentre al più piccolo hai detto che sarebbe un bene?
-Non avevo nessuna intenzione di prendervi in giro, rispose il vecchio, voi mi avete fatto la domanda in questo modo: “Sarà male se costruiamo una casa sulla montagna?”, mentre invece il vostro fratello più piccolo ha detto così:” Sarà bene se costruiamo una casa sulla montagna?” Ed io gli ho risposto:” Sarà molto bene”. Gli ho risposto così perché lui ha parlato del bene e voi invece del male. Ma non si può iniziare una buona impresa pensando al male, si deve pensare al meglio, aggiunse il saggio.
I fratelli lo ringraziarono e andarono tutti insieme a costruire la loro casa sulla montagna con la mente piena di buoni propositi.
Fiaba ucraina trovata nel web.