“I miei genitori non sapevano d’avermi dato un nome speciale”, disse l’abba ad un uomo istruito.
“Come ti hanno chiamato?”, chiese quello incuriosito.
“Mi hanno chiamato Cristoforo”, rispose.
“Beh, cosa c’è di speciale in questo nome?”, disse quell’uomo.
“La specialità è che si potrebbe tradurre ‘asino’!”, rispose l’abba.
Quel signore replicò: “Mi prendi in giro? Per quanto ne so io questa è una barzelletta”.
Con calma l’abba concluse: “Cristoforo significa ‘portatore di Cristo’, ma noi sappiamo che Cristo, sia quando era in grembo a sua madre, sia quando poi è fuggito in Egitto, e soprattutto quando è entrato in Gerusalemme accompagnato dagli Osanna della folla, l’ha portato un asino. Io… dovrei essere come quello, per riuscire a portarlo vicino a te, in modo che tu lo possa incontrare!”.
L’uomo guardò con simpatia abba Cristoforo, e gli chiese la benedizione.
Detti dei Padri del nuovo deserto