Lucciolina

Lucciolina non vedeva l’ora di crescere! Vedeva tutte le sue amichette più grandi uscire di casa la sera e volare felici facendo bella mostra di sé, con quelle lampadine intermittenti. Un bello spettacolo nelle calde notti d’estate!

  • Mamma, mamma, diceva Lucciolina, quand’è che mi farai uscire la sera ? Anch’io voglio passeggiare di notte, come fanno tutte le mie amiche!
  • Abbi pazienza, figlia mia! Ancora non è venuto il tuo tempo! Quando sarai un po’ più grande, vedrai! Anche la tua pancetta comincerà a lampeggiare!

Se non lo sapete, le lucciole non hanno una lanterna, ma appositi organi luminosi sotto la pancia.

E Lucciolina aspettava fiduciosa, ma… aspetta, aspetta… si guardava sempre la pancia e, quando la mamma non vedeva, provava ad uscire appena il sole era tramontato, ma… niente da fare! Non le si accendeva alcuna luce.

  • Mamma, mamma! Ma quando verrà il mio tempo! Ormai sono cresciuta!
  • Abbi ancora un po’ di pazienza! La mamma la incoraggiava, ma lei stessa cominciava a preoccuparsi!

Quella lampadina sotto la pancetta di Lucciolina non voleva proprio accendersi!

I giorni passavano, anzi le notti passavano e Lucciolina cominciava veramente a disperarsi. Le sua amichette la sollecitavano:

  • Lucciolina! Vieni! Ti aspettiamo! Passeggiare di notte per noi lucciole è bellissimo! Si fanno tante amicizie!

Ma Lucciolina provava e riprovava! Niente! Nessuna luce! Comunque usciva la sera, ma non riusciva ad essere felice! Svolazzava di qua e di là, ma nessun’altra lucciola faceva caso a lei!

Lucciolina guardava in alto il cielo stellato e provava una grande invidia!

  • Guarda quante luccioline lassù! Che splendore! E sentiva il chiacchiericcio delle sue compagne che svolazzavano di qua e di là lanciando mille lucette! A un tratto:
  • Lucciolina, Lucciolina! Ascoltami! Le tue lacrime sono arrivate fin quassù!
  • Chi mi chiama? Rispose Lucciolina guardando in alto!
  • Sono io! Non mi vedi?

Su nel cielo c’era una stella più splendente delle altre.

  • Sono Venere! Sono la prima ad apparire la sera e l’ultima a scomparire quando torna il giorno! Sono così luminosa che voglio regalarti un po’ della mia luce!

E all’improvviso, come per miracolo, Lucciolina si accese tutta quanta! Risplendeva tutta e illuminava tutto il prato! Le lucciole rimasero sorprese! Mai vista una cosa del genere! E tutto il prato si svegliò! Le formiche uscirono dai loro formicai svegliate da quella luce abbagliante! I lombrichi levavano il capo tra i fili d’erba. Le zanzare smisero di ronzare. La meraviglia era grande! E un barbagianni borbottò:

  • Ci mancava pure questa! Con questa luce come farò a cacciare? Poi venne l’alba e le lucciole, una ad una, tornarono alle loro

Da quel giorno, o meglio, da quella notte Lucciolina usciva felice la sera con tutte le sue amiche! E tante piccole lanterne illuminavano il prato! Per tutta l’estate!

Poi per tutte cominciò il lungo riposo. E Lucciolina attese fiduciosa la prossima estate! Ormai aveva un’amica su nel cielo, Venere!

Suggerimento per una ricerca: Venere è veramente una stella? Mah!

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