La piccola troll Lia amava i fiori, le piante e le piaceva prendersi cura di loro. Andava in giro per il sottobosco per potare rami e foglie secche, aggiungere la terra ai fiori che ne avevano poca, dare l’acqua dove la terra era secca e piantare fiori sempre nuovi.
Un giorno, durante una delle sue meravigliose giornate, vide in cima ad un’alta montagna un bellissimo fiore blu… si incantò a guardarlo e si addormentò. Si svegliò all’alba quando il sole aveva appena fatto capolino all’orizzonte e vide lo splendido fiore che ancora non aveva aperto i suoi petali. Aspettò che il fiore si aprisse al caldo sole e tornò alla sua casa. Papà e mamma troll si erano preoccupati non poco, anche se sapevano che nel sottobosco non c’erano grandi pericoli.
Le chiesero:
“Dove sei stata?”
“Sono andata a vedere come l’amore della mia vita si apriva al sole…”
Mamma e papà non capirono, ma si fidavano della loro figlioletta Lia per cui non fecero altre domande. Da quel giorno tutte le mattine la piccola si alzava presto e andava alle pendici della montagna ad ammirare il suo fiore. Andava via solo dopo che il suo amato fiore azzurro aveva aperto i suoi petali verso la luce del sole.
Il suo papà e la sua mamma vedendo questo comportamento decisero di capire cosa facesse tutte le mattine la loro piccola Lia. La mattina successiva papà troll la seguì, senza farsi vedere, e la osservò finché non la vide alle pendici della montagna a rimirare il fiore blu che sbocciava al sole.
Sorrise felice, ritornò a casa e raccontò a mamma troll quanto aveva visto. Mamma troll sorridendo disse:
“Ricordi? Anch’io ero innamorata di un bellissimo fiore sulla collina vicino alla mia casa e un giorno, quando non trovai più il fiore, incontrai te che, consolandomi, cambiasti la mia vita per sempre.”
Pensarono che era arrivato il momento anche per la piccola troll di incontrare il suo meraviglioso destino e fu così che nottetempo papà troll, d’accordo con la mamma, andò sulla montagna e fece sparire il fiore.
Il mattino successivo la piccola non trovò il suo fiore blu, e ci rimase così male che cominciò a intristirsi. Tornò a casa e anche se continuava a fare tutto quello che faceva sempre non sorrideva più.
Passarono i giorni, le settimane, i mesi… E nessun destino andò incontro alla piccolina che invece si intristiva sempre più e non sorrideva mai. La mamma allora disse al marito:
“Mi sa che abbiamo sbagliato tutto, abbiamo deciso noi quale sarebbe stato il destino della nostra figlia amatissima e abbiamo sbagliato! Cosa possiamo fare?”
Il papà disse:
“Intanto potremmo restituirle il fiore…”
“E come…?”
Disse mamma troll.
“Semplice, è nascosto in un vaso in giardino…”
Fu così che misero il vaso vicino al letto della piccola che appena si svegliò vedendo il suo amato fiore blu pianse di felicità. Chiese al suo papà di riportarlo in cima alla montagna e salutò il fiore con un grande bacio.
Il papà esaudì il desiderio di Lia, che da quel giorno non andò più a trovare il suo fiore sulla montagna… E sapete perché? Nel vaso vuoto erano nati 3 piccoli fiori blu di cui la piccola troll si prese cura con amore. Li fece crescere rigogliosi come il fiore che li aveva messi al mondo.
E papà e mamma troll?
La aiutarono a curare i suoi meravigliosi fiori felici e contenti.