Gli Aristogatti

Una dolce micina, Minou. Un gattino musicista, Bizet. Un cucciolo… artista: Matisse. E la loro mamma, la dolce Duchessa. Ecco gli Aristogatti! Fanno davvero una bella vita: Madame Adelaide, una ricca signora di Parigi li coccola in ogni modo. Ed è bello vivere in una splendida villa, accuditi da Edgar, un maggiordomo premuroso… Ma è davvero così gentile e fidato, questo Edgar?

Oggi Madame Adelaide ha convocato Georges Hautecourt, il suo avvocato. Vuole decidere a chi lascerà tutte le sue ricchezze e il maggiordomo ascolta di nascosto la conversazione tra i due… È così che scopre che Adelaide vuole lasciare tutto ai suoi gatti. Edgar invece era sicuro che l’eredità sarebbe toccata a lui!

Furioso, il maggiordomo non si dà per vinto. E mette del sonnifero nella crema di latte che piace tanto agli Aristogatti. Poi, non appena si addormentano, li sistema in un cestino e li porta con sé in campagna, a bordo della sua motocicletta. Ma ecco un imprevisto: due cani cominciano a rincorrerlo. Sono Napoleone e Lafayette, che adorano masticare le gomme delle motociclette! Edgar, spaventato, esce di strada e non si accorge di aver perso il cestino dove Duchessa e i micini dormono ancora.

Al risveglio gli Aristogatti si ritrovano soli, al buio, sotto la pioggia. “La povera Madame Adelaide sarà così in pensiero quando non ci troverà!” sospira Duchessa. Ma ormai non resta che aspettare il mattino. Grazie al cielo poche ore dopo le nubi si diradano e il sole sorge tiepido sui micini infreddoliti. Ma chi arriva cantando? È Romeo, un gattone randagio dall’aria simpatica, che si offre subito di dare una mano a Duchessa e ai gattini. Infatti, li aiuta a salire su un furgone diretto in città. Ma… il furgone è partito troppo in fretta, e Minou è caduta a terra! Romeo, svelto, la riporta a bordo. Be’, forse è destino che rimanga con gli Aristogatti, almeno per un po’.

Intanto Edgar è davvero soddisfatto: anche il giornale parla del rapimento dei gatti. Il suo piano bene o male è riuscito e se ne vanta con Groviera, un topino amico degli Aristogatti e con Frou-Frou, la cavallina di Adelaide. Crede che gli animali non possano capire quello che sta dicendo, ma si sbaglia di grosso!

Il viaggio verso casa è più complicato del previsto, per gli Aristogatti. Tanto che arrivano a Parigi quando è già spuntata la luna. Poco male: Romeo conosce un posto dove potranno riposarsi e stare allegri. Dove? A casa di Scat-Cat, un gatto musicista, che sta facendo musica con la sua band di randagi. La stanchezza passa subito, se c’è da cantare e suonare. I micini trovano quei nuovi amici semplicemente formidabili.

E Duchessa comincia a trovare Romeo piuttosto affascinante.

Il giorno dopo i gatti arrivano davanti alla villa di Adelaide. E mentre Duchessa saluta Romeo con il cuore pieno di gratitudine, Bizet, Minou e Matisse si mettono a miagolare, per chiamare la loro amata padrona. È una vera sfortuna, visto che Edgar li sente e si precipita a infilarli in un sacco. Anche Adelaide ha sentito miagolare ma non trovando nessuno al cancello, rientra in casa, delusa. Edgar questa volta non vuole commettere errori, ma non sa che gli Aristogatti hanno dei buoni alleati: Groviera è già andato ad avvertire Romeo di quello che è successo. E Romeo l’ha mandato a chiamare Scat-Cat e la sua banda…

Già, perché Romeo da solo può fare ben poco: Edgar ha portato gli Aristogatti nella stalla di Frou-Frou e li ha chiusi in un baule che tra pochissimo partirà per l’Africa. Che furfante! Il randagio, coraggioso, gli fa assaggiare i suoi artigli ma Edgar lo prende di mira con un forcone… quando arrivano Scat e i suoi! All’attacco! Soffia, mordi e graffia, i randagi riescono a mettere in difficoltà il maggiordomo, mentre Romeo libera gli Aristogatti. Il baule adesso è aperto, perché non approfittarne? Romeo si fa da parte e Frou-Frou con una sapiente pedata spedisce il maggiordomo nel baule. Ora non resta che spingerlo fuori: il camion incaricato di prendere in consegna il baule è già pronto.

Buon viaggio, Edgar!

Tutto è finito per il meglio: Madame Adelaide finalmente può riabbracciare i suoi amati gatti. E ha già trovato il modo di ringraziare Romeo, Scat e tutti gli altri generosi amici.

Perché da oggi in poi la sua casa sarà aperta a tutti i randagi di Parigi!

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