Il passerotto beige e marrone e la fede in Dio

C’era una volta un passerotto beige e marrone che viveva la sua  esistenza come una successione di ansie e di punti interrogativi.

Era ancora nell’uovo e si tormentava:
Riuscirò mai a rompere questo guscio  così duro? Non cascherò dal nido? I miei genitori provvederanno a  nutrirmi?

Fugò questi timori, ma altri lo assalirono, mentre tremante sul ramo doveva spiccare il primo volo:
Le mie ali mi reggeranno? Mi  spiaccicherò al suolo? Chi mi riporterà quassù?

Naturalmente imparò  a volare, ma cominciò a pigolare:
Troverò una compagna? Potrò  costruire un nido?

Anche questo accadde, ma il passerotto si  angosciava:
Le uova saranno protette? Potrebbe cadere un fulmine  sull’albero e incenerire tutta la mia famiglia … E se verrà il falco e  divorerà i miei piccoli … Riuscirò a nutrirli?

Quando i piccoli si  dimostrarono belli, sani e vispi e cominciarono a svolazzare qua e là, il passerotto si lagnava:
Troveranno cibo a sufficienza? Sfuggiranno al  gatto e agli altri predatori?

Poi, un giorno, sotto l’albero si fermò il Maestro. Additò il passerotto ai discepoli e disse:
Guardate gli uccelli  del cielo: essi non seminano, non mietono e non mettono il raccolto nei  granai … eppure il Padre vostro che è in cielo li nutre!

Il passerotto beige e marrone improvvisamente si accorse che aveva avuto tutto… e non se n’era accorto.

Foto di Franz W. da Pixabay

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