Qualche giorno fa papà mi ha portato un cagnolino. L’ha preso al canile.
È ancora un cucciolo e l’abbiamo chiamato “Pirata” perché ha una macchia nera attorno all’occhio sinistro. Papà l’ha visto: ha detto che anch’io sono un cucciolo e così possiamo farci compagnia.
Pirata, appena è arrivato, mi ha annusato e leccato la mano tutto contento e a un certo punto mi ha dato anche un morsetto. Affettuoso, però, non mi ha fatto male e io non mi sono mica spaventato. A un tratto Pirata è partito di corsa fra le gambe delle sedie e del tavolo della cucina.
Il papà dice che fa così per esplorare l’ambiente, ma la cucina non è mica una foresta selvaggia!