Il Castello di Sabbia di Luca

Il Castello di Sabbia di Luca

Questo racconto, “Il Castello di Sabbia di Luca”, è ispirato a un passaggio del Vangelo secondo Luca (14,25-33), in cui Gesù spiega cosa significhi essere suoi discepoli – domenica 7 settembre 2025.

Nel brano biblico, Gesù usa due esempi molto pratici per far capire a una grande folla che lo seguiva l’importanza di riflettere prima di intraprendere un’impresa: un uomo che vuole costruire una torre deve prima calcolarne la spesa per vedere se ha i mezzi per finirla, e un re che deve andare in guerra valuta se le sue forze sono sufficienti.

La storia che state per leggere traduce questo insegnamento in un linguaggio e in una situazione familiare per i bambini: la costruzione di un castello di sabbia. Attraverso la figura del nonno saggio (che ricorda il ruolo di Gesù come maestro) e le difficoltà del piccolo Luca, il racconto illustra in modo semplice il concetto di riflettere prima di agire, di pianificare e di impegnarsi con costanza per portare a termine le cose belle e importanti che decidiamo di fare, incluso il nostro percorso di amicizia con Gesù.

L’obiettivo è far capire ai più piccoli che essere discepoli di Cristo non è un gesto impulsivo, ma una scelta d’amore consapevole e gioiosa, che va nutrita ogni giorno.

Racconto

C’era una volta un bambino di nome Luca che amava andare in spiaggia con il suo nonno. Un giorno, mentre il sole splendeva alto nel cielo, Luca decise di costruire il castello di sabbia più bello del mondo.

“Voglio costruire una torre altissima, con un fossato profondo e bandiere colorate!” annunciò tutto entusiasta.

Si mise subito all’opera, ammucchiando sabbia a palate. Iniziò a costruire una torre enorme, senza fare le fondamenta. Più la faceva alta, più la sabbia cadeva e la torre traballava pericolosamente.

Il nonno, seduto poco distante, lo osservava con un sorriso gentile. “Luca,” disse, “prima di costruire una torre così alta, non dovresti assicurarti che la base sia solida? E hai abbastanza secchielli d’acqua per rendere la sabbia forte? Hai abbastanza conchiglie per decorare tutto?”

Luca era così impaziente! Voleva vedere subito il suo castello finito. Ignorò il consiglio del nonno e continuò a costruire. Ma, come per magia, appena metteva un nuovo secchiello di sabbia in cima, quello sotto crollava. Le mura del fossato si sgretolavano perché la sabbia era troppo asciutta. Era frustrato e stava per abbandonare tutto.

Allora si sedette, un po’ triste, accanto al nonno.

Il nonno gli mise un braccio intorno alle spalle. “Vedi, Luca,” gli spiegò con calma, “costruire un castello, come qualsiasi cosa importante, ha bisogno di un piano. Devi prima pensare: ho abbastanza sabbia bagnata? Ho abbastanza tempo per finirlo? Se no, rischi di iniziare qualcosa di bellissimo ma di non riuscire a portarlo a termine, e ti senti triste. È meglio pensare prima a quello che serve, per poi godersi tutto il lavoro e essere felici e orgogliosi del risultato!”

Luca capì. Con l’aiuto del nonno, fece un bel disegno sulla sabbia del suo progetto. Poi, insieme, andarono a prendere secchielli pieni d’acqua per bagnare bene la sabbia. Iniziarono dalle fondamenta, larghe e solide. Costruirono piano piano, una torre alla volta. Alla fine, decorarono tutto con le conchiglie più luccicanti e misero due bandierine in cima.

Il castello era magnifico! Non era il più alto del mondo, ma era forte, bello e Luca era così orgoglioso di averlo costruito fino in fondo. Si sentiva felice e contento.

Commento per i bambini:

Ciao! La storia di Luca e del suo castello ci fa capire una cosa importante che ha detto Gesù.
A volte ci emozioniamo tanto per una cosa nuova (come uno sport, uno strumento musicale, o anche essere bravi amici) e vogliamo tutto e subito! Ma Gesù ci ricorda che per seguire Lui e per le cose davvero importanti nella vita, dobbiamo essere pronti a impegnarci fino in fondo.
Non dobbiamo avere fretta. Come Luca con il castello, dobbiamo “calcolare la spesa”, cioè pensare: “Sono pronto a essere paziente? Sono pronto a condividere? Sono pronto a essere gentile anche quando è difficile?”.
Scegliere di essere amici di Gesù è la scelta più bella, ma è come costruire un castello con fondamenta solide: richiede impegno, amore e tanto entusiasmo per portarlo a termine! Lui ci aiuta ogni giorno a farlo.

Sul sito cercoiltuovolto.it ci sono molti commenti al Vangelo della domenica, anche per bambini 😉

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