Il rinoceronte, poveretto, era molto miope.
– Povero me! Vedo tutto confusamente! – sospirava, dritto e immobile nel fiume.
Proprio in quel momento sentì qualcuno che si lamentava; era un leprottino sulla riva del fiume che diceva: – Oh, se potessi raggiungere l’altra riva del fiume per rosicchiare le foglioline sulla sponda!
Il rinoceronte, allora, si avvicinò alla riva e disse al leprottino: – Io ti trasporterò sull’altra riva a patto che tu mi descriva tutte le cose che vedi.
– D’accordo! – esclamò il leprotto.
Da allora in poi né il rinoceronte né il leprotto si lamentarono più.
K. Jackson, 365 storie, Mondadori
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