Con i “laboratori in 5C” (Comprensione – Curiosità – Capacità – Creatività – Conoscenza) tu insegnante, operatore, libraio, animatore avrai un sussidio in più per lavorare con i bambini stimolando la lettura, la creatività e un’esperienza emotiva.
Buon lavoro!
Il laboratorio si svolge in cinque fasi: Comprensione, Curiosità, Capacità, Creatività, Conoscenza. Può essere svolto interamente in più giorni oppure, in forma ridotta, scegliendo solo alcune delle attività, anche in base alla fascia di età coinvolta.
COMINCIAMO
Il docente si presenta ai bambini con un palloncino arancione gonfiato ad elio sul quale avrà dipinto occhi e bocca.
Spiega ai bambini che è Balò, un palloncino che vola libero nel cielo e che è arrivato da loro per raccontare una storia: : la storia di un pangolino di nome Zefiro.
COMPRENSIONE
Prima di cominciare la lettura del libro, il docente chiede ai bambini se conoscono i pangolini e presenta questi simpatici animali con l’aiuto delle immagini di un vero pangolino. Il docente legge la storia ai bambini, mostrando le immagini (dal libro oppure proiettandole). Se i bambini sanno leggere ed hanno il libro possono seguire la lettura, ma il docente deve comunque invitarli ad osservare le immagini mettendone in evidenza alcune, in particolare: i travestimenti di Zefiro (pp. 12-13), Zefiro che riposa (pag. 16), il forte Pangolino luccicante (pag. 17), Zefiro che parte per salvare gli amici (pag. 22), la prigione e la freccia (pp. 26 e 27), i pangolini- palline (pag. 28), Balò a forma di cuore (pag. 30). Durante la lettura il docente si ferma alle “p arole colorate”, per spiegarne il significato, presentando il “vocabolario delle parole difficili”.
Dopo la lettura il docente rivolge alcune domande ai bambini per verificarne la comprensione:
- Come si chiama il piccolo pangolino di questa storia?
- Vuole essere un…?
- E quindi che fa per essere un supereroe…?
- Vi ricordate i suoi travestimenti…?
- Perché Zefiro va di notte nella foresta?
- Chi incontra…?
- Ma quando torna al villaggio che scopre…?
- E allora che fa…?
- Dove si ripara dalla pioggia…?
- Chi lo aiuta a trovare i pangolini …?
- Come li libera…?
- Come finisce la storia…?
Al termine, il docente, dopo aver mostrato l’immagine di Zefiro travestito (pagine 12-13) apre una valigia che contiene cappelli, oggetti, stoffe, mantelli e chiede ai bambini di creare un proprio semplice costume da supereroe.
CURIOSITÀ
È difficile immaginare un pangolino perché raramente i bambini hanno avuto la possibilità di vederlo. Il docente, allora, spiega le caratteristiche del pangolino e, in particolare, il fatto che sia ricoperto di scaglie e che può chiudersi nella sua coda diventando simile ad una pallina. Mostrando le immagini di Zefiro e dei pangolini-palline (pagine 16 e 28) chiede ai bambini: «A cosa somiglia per voi un pangolino?» stimolando i bambini a trovare le somiglianze sia con cose “scagliose” sia con cose “tonde”. Al termine il docente mostra ai bambini una pigna (il pangolino somiglia ad una pigna) ed una semplice pallina di polistirolo.
CAPACITÀ
Il docente, dopo aver distribuito una pigna ad ogni bambino, aiuta a realizzare, con occhi e bocca di cartoncino o altro materiale, il loro piccolo pangolino. Inoltre ogni bambino deve attribuire al proprio pangolino-pigna:
- un nome proprio
- un nome da supereroe
- un superpotere
Dopo questa prima fase di lavoro, il docente distribuisce ad ogni bambino una pallina: og ni bambino intingerà i polpastrelli nei colori a dita e, toccando la pallina, darà vita ad un effetto di scaglie colorate, trasformando così la pallina bianca in un colorato pangolino -pallina.
CREATIVITÀ
Una volta realizzato il pangolino-pallina il docente chiede ai bambini:
«Bambini, nel libro si dice che i pangolini si chiudono nella coda per difendersi quando hanno paura. Allora il nostro pangolino-pallina è chiuso perché si sente in pericolo e ha paura, mentre il pangolino-pigna è coraggioso e ha superato la paura». Il docente, quindi, guida i bambini nell’individuare, singolarmente, una propria paura e cosa si può fare (con la mente e con il cuore) per superare la paura ed essere coraggiosi come un supereroe, aiutando i bambini a scrivere su un foglio la paura e sull’altro il coraggio. I foglietti della paura vengono legati al palloncino ad elio.
CONOSCENZA
Questa fase consta di tre parti: conoscenza di sentimenti e comportamenti, conoscenze linguistiche, conoscenze scientifiche o della realtà.
Dopo aver mostrato ai bambini le seguenti immagini:
- Il forte Pangolino (pag. 17)
- Zefiro in partenza per salvare i pangolini (pag. 22)
- La prigione e la freccia (pp. 26 e 27)
- I Pangolini palline (pag. 28)
- Balò a forma di cuore (pag. 30)
Il docente spiega che il vero coraggio, così come ha detto il forte Pangolino del sogno, risiede nell’agire con la mente e con il cuore. E quindi invita i bambini a dire quale è stata la scelta di cuore di Zefiro (partire per salvare i suoi amici) e quale di mente (la freccia e diventare palline per scappare) e che, per questo motivo, Balò alla fine ha cambiato forma per diventare un cuore.
Approfittando del “vocabolario delle parole difficili” il docente può spiegare ai bambini cos’è un vocabolario e fare con loro un gioco: i bambini dicono una parola di cui non conoscono il significato e il docente la cerca, mostra la parola e ne spiega il significato in modo semplice.
Infine il docente spiega ai bambini il problema degli animali in pericolo di estinzione e che, spesso, per diversi motivi, gli uomini rubano alcuni animali per farne un uso ingiusto, toccando così il tema della tutela del creato e il rispetto per tutta la natura che ci circonda.
CONCLUDIAMO
Per concludere il laboratorio, il docente, insieme ai bambini, lascia volare nel cielo il palloncino gonfiato ad elio (al quale sono legati i foglietti con le paure) dicendo che Balò porterà lontano le paure, andrà a conoscere altre storie e ad incontrare altri bambini. Ma non è un addio, bensì un arrivederci, perché Balò potrebbe tornare a scuola per raccontare una nuova avventura.
Scarica la scheda del laboratorio in PDF
(acquista a 7,65€)
Riccardo Mauri – Paoline
Temi: generosità, autostima, rispetto per gli animali
Zefiro è un pangolino che vive nella foresta, con nonna Flora e tanti amici. È il più piccolo del villaggio e, per sembrare grande e coraggioso, inventa strani travestimenti da supereroe. Un brutto giorno, un gruppo di uomini attacca il loro villaggio. Tutti i pangolini vengono presi, chiusi nelle gabbie e portati in città. Tutti, ma non Zefiro. Sarà lui a partire per la città, sfidando i pericoli e imparando che non servono travestimenti per essere coraggiosi. Bisogna solo scoprire la forza che si ha nel cuore. Solidarietà, coraggio, amore familiare, amicizia, autostima: sono i valori messi in campo. Inoltre la storia permette di affrontare con i bambini il rispetto degli animali e dei loro habitat naturali. Pretendere di portare in casa qualsiasi tipo di animale del mondo, non è mai la cosa più giusta.
Età di lettura: da 5 anni.