Un giorno, nel suo campo, un contadino stava per schiacciare con la vanga un minuscolo omino, che urlò per la paura.
Il contadino, con un sorriso cattivo, gli domandò:
– Sei uno gnomo, vero? Dimmi subito dov’è la tua pentola d’oro.
– Non te lo dirò mai! – fu la pronta risposta dell’omino.
– Ah, vedremo – esclamò il contadino, prendendolo per la giacchetta – dimmi dov’è o te ne pentirai!
Lo gnomo lo guidò per colline e valli, per miglia e miglia, finché giunsero a un grande e vecchio albero.
Improvvisamente, mentre il contadino vi stava passando sotto, lo gnomo gridò:
– Attento, un ramo sta cadendo!
Il contadino, spaventato, lasciò andare la presa e lo gnomo fu libero. Naturalmente il ramo non cadde perché si trattava di un trucco, ma in quell’istante lo gnomo scomparve come per magia.
E fu così che un piccolo e vecchio gnomo diede una bella lezione a un avido contadino e conservò la sua pentola d’oro.
Fujikava, Tante storie di gnomi, fate e folletti, La Sorgente