Un topo stava passeggiando in campagna, dopo un po’ si fermò su un sasso a riposare, poi passò di lì un serpente che gli disse sgarbatamente:
– Come sei piccolo! – e se ne andò via.
Dopo poco il topo se ne andò proseguendo la sua passeggiata.
Cammina cammina il topo si fermò ad un ruscello e lì incontrò un pavone che si stava specchiando nell’acqua per
ammirare quanto era bello e quindi si vantava:
– Ma quanto sei brutto, sei tutto grigio! – disse sprezzante il pavone al topo.
– Non è colpa mia se sono brutto egrigio – rispose mortificato il topo.
Offeso il topo s’incamminò nel bosco Oscuro.
Camminando pian piano il topo incontrò il gatto che borbottò tra sé e sé:
– Che bocconcino delizioso! –
Il topo, vedendo il gatto, si mise a correre più veloce che poteva cercando un nascondiglio. Ne trovò uno e vi si
acquattò dentro: era un cespuglio e al suo interno vi trovò anche un agnello, un pappagallo e un asinello con i quali
divenne subito amico. Il topo raccontò ai suoi nuovi amici come l’avevano trattato male gli altri animali; insieme
andarono dal serpente, dal pavone e dal gatto e dissero tutti in coro:
– Siete brutti, cattivi ed egoisti!
I quattro amici, forti della loro unione, capirono che chi trova un amico trova un tesoro.