Un bel mattino d’autunno, un gruppo di bambini si preparava per una gita speciale. La loro meta era la marroneta, un grande bosco dove crescono i castagni. I maestri avevano spiegato loro che la marroneta è proprio il posto dove si coltivano le castagne, e che quel giorno avrebbero partecipato alla raccolta.
Appena arrivati nel bosco, i bambini rimasero incantati dai grandi alberi e dalle foglie che, cadendo, coloravano il terreno di giallo e arancione. I maestri consegnarono a ciascuno un piccolo cestino per raccogliere le castagne che trovavano a terra. “Attenti a non farvi male con i ricci!” raccomandò la maestra Rosa, “I ricci sono le protezioni delle castagne, hanno degli spini.”
I bambini si sparpagliarono nel bosco, camminando tra le foglie e cercando castagne. Ogni volta che trovavano una castagna, la estraevano delicatamente dal riccio, felici di vederne il colore lucido e marrone. Alcuni bambini correvano dai maestri per mostrare i loro tesori, mentre altri si fermavano ad ammirare i raggi di sole che filtravano tra i rami degli alberi.
Alla fine della giornata, i cestini erano pieni, e i bambini, stanchi ma soddisfatti, si misero in fila per tornare a casa. Durante il viaggio di ritorno, parlavano di tutto ciò che avevano vissuto: chi aveva trovato la castagna più grande, chi aveva visto uno scoiattolo arrampicarsi su un albero e chi era riuscito a non pungersi con i ricci!
Arrivati a casa, i bambini si sedettero insieme alle loro famiglie, e tutti gustarono le castagne raccolte. Il profumo delle castagne arrostite riempiva l’aria, e il calore del fuoco li faceva sentire felici e uniti.