– Papà, facciamo un picnic tutti assieme? – propose un giorno Gretel.
Le sue amiche le raccontavano che spesso andavano a mangiare in riva al fiume con i loro genitori.
Il padre guardò la moglie un po’ impaurito. La moglie, che era la matrigna di Gretel, sbottò:
– Come puoi pensare di fare un picnic? A malapena abbiamo qualcosa da mangiare a casa!
Gli occhi di Gretel si riempirono improvvisamente di lacrime. Ma poi la bambina esclamò:
– Ci penso io! –
e uscì di casa, diretta in paese.
A tutti i negozianti chiese se avessero bisogno di aiuto.
Il panettiere le rispose:
– Il mio garzone si è appena fatto male. Potresti fare tu le consegne per oggi?
Alla fine della giornata, Gretel chiese di essere ricompensata con pane e focacce. E il panettiere, che era un uomo onesto e gentile, le preparò una busta piena di pagnotte e dolci.
Gretel se ne tornò a casa tutta felice. Il giorno dopo preparò lei stessa il cestino. E fu un picnic meraviglioso, che ricordarono per tanto, tanto tempo.