Tante filastrocche d’autunno

La filastrocca del vino

Dalla pergola nasce l’uva:
prima è acerba, poi matura.
La raccoglie il contadino
e la schiaccia dentro il tino.
Bolle il mosto giorno e notte
poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
finché è un vino color rosa.
Dopo tante settimane
va a riempir le damigiane,
ma lì dentro non vuol stare:
ora è pronto da infiascare.
Per la festa di famiglia
passa poi nella bottiglia:
nei bicchieri viene versato
e da tutti ben gustato.
A.Fasser

L’uva e il vino

Mangia l’uva caro bambino
ma, dammi retta, non bere il vino!
Solo gli adulti ne posson bere
e, se han giudizio, solo un bicchiere.
– Sai? – dice l’uva.
– L’uom mi calpesta,
ma gli faccio girar la testa.
G. Terenzi

Vendemmia

Con un secchio od un cestello
con le forbici o il coltello,
donne e uomini da ieri,
tutti allegri e faccendieri
colgon l’uva zuccherina
e la portano in cantina.
La vendemmia è un gran lavoro!
Nelle vigne era un tesoro
di quei grappoli dorati.
Or li han colti e li han pigiati;
ed il mosto in un gran tino
già fermenta e si fa vino.

Uva bianca, uva nera

Questa è la tiritera
dell’uva bianca e nera
dell’uva sopraffina
che fa venire l’acquolina.
Questa è la filastrocca
dell’uva prelibata
che si scioglie in bocca
come una marmellata.
Questa è la cantilena
dell’uva saporita
che fa la pancia piena
e più dolce la vita.

Filastrocca del buon vino

Filastrocca del buon vino
quasi quasi io m’inchino,
il vino mi fa diventar matto,
salto e ballo come un gatto.
L’uccellino tutto rosa
ha bevuto la gassosa,
se beveva invece vino
volava presto fino a Torino.

Filastrocca del letargo

Ben nutrito e rimpinzato
l’orso bruno è addormentato.
Dal suo pelo è riscaldato
nella grotta sistemato.
La marmotta si rinserra
in un vano sottoterra:
qui si tratta di svernare
e l’ingresso barricare.
Ugualmente fa il riccio, con il
ghiro,
lo scoiattolo e il lombrico,
sono tanti, non vi dico!
Tutti dormono e ognuno spera
che ritorni primavera!

Confusione nel bosco

Gli animali si danno da fare
le provviste voglion trovare
“Io voglio una ghianda” – “E io
una noce!”
Tutti urlano a gran voce.
Corri di qua, corri di là
ma l’autunno arriverà,
tutti allor si calmeranno
e un sonnellino si faranno!
Valeria Forconi

Il letargo

Sul finir dell’autunno
in ogni bosco
provviste se ne fanno
a più non posso,
in ogni tana
e ben chiusi all’interno
gli animaletti
si preparano per l’inverno.
Tra una dormita
e uno sbadiglio
sgranocchiando il cibo
nel proprio giaciglio
rannicchiati nel calduccio
del loro corpo
la primavera poi li risveglierà
di colpo!

Il sonno degli animali

Dorme sai la chiocciolina,
dalla sera alla mattina;
dorme anche l’orso bruno,
non risponde più a nessuno;
dormono il ghiro e la marmotta,
chiusi dentro ad una grotta;
dorme felice lo scoiattolino,
con le noci sul cuscino.
Ogni animale dorme beato,
perché l’autunno è arrivato!
Valeria Forconi

Filastrocca degli animali

Le mani sono zampe, le facce sono musi
il naso è così fine che vediamo ad occhi chiusi
le dita sono ali, le pelli sono pelo.
Corriamo dentro il mare e poi corriamo dentro il cielo
e gli occhi sono grandi, il loro sguardo è triste
corriamo dentro favole che tu non hai mai viste
noi siamo gli animali, non siamo intelligenti
però sappiamo cose che non vedi e che non senti
noi siamo gli animali, ignoriamo le parole
però noi chiacchieriamo con la luna e con il sole
tu cucciolo di uomo, rispettaci perché
noi siamo gli animali e siamo qui prima di te.

Parole in gioco

Le montagne tutte gialle
con la nebbia fitta fitta
cadon le foglie come farfalle
maturan frutti nella soffitta.
Tornano a scuola tutti i bambini
un po’ cresciuti
e più birichini.
Lo scoiattolo fa provvista
perchè l’inverno
è di già in vista.

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