Io son Novembre che porta la bruma,
spacca la legna e il giorno consuma,
ammazzo l’oche, spoglio le fronde,
porto acqua ai fossi e la neve al monte.
Io piango i Morti finché san Martino
porta l’estate e la botte del vino;
santa Caterina di neve imbianca
e a sant’Andrea il gelo non manca.