L’autunno era cominciato da qualche giorno e il piccolo scoiattolo Acorn non aveva ancora iniziato a fare provviste per l’inverno.
Sapeva di doverlo fare presto, in fretta, prima che il freddo lo rendesse pigro e stanco. Ma ahimè, non poteva: qualche giorno prima si era fatto male a una zampina e ora gli doleva tanto; non riusciva proprio ad arrampicarsi sulle querce per raccogliere ghiande.
Ecco però tre bambini arrivare nel bosco per giocare.
I tre bimbi raccolsero ghiande e ne fecero tanti mucchietti. Germana ne riempì una scatola, Angela un sacchetto; Luigi riempì il suo autocarro.
Germana prese due ghiande e, usando stuzzicadenti per fare le braccia e le gambe, fece una bambolina. Le dipinse il viso e la cupola della ghianda serviva da berretto.
Invece Angela con le cupole delle ghiande fece piattini e tazzine per le bambole; poi anche lei fece una bambolina simile a quella di Germana e fu organizzata una festicciola per le tre bambole-ghianda.
Luigi non andò a giocare con le due amiche: era troppo occupato a far viaggiare il suo autocarro carico di ghiande.
Si fece mezzogiorno e i tre bambini tornarono a casa. Lo scoiattolo Acorn, cha aveva osservato zitto e fermo tutti i giochi, uscì dal suo nascondiglio.
Quante ghiande, quante! – gridò felice, saltando nella scatola di Germana, nel sacchetto di Angela e nell’autocarro di Luigi.
Facendo avanti e indietro dai giocattoli alla sua tana sull’albero, vi trasportò quante più ghiande possibile fino ad avere le provviste per tutto l’inverno. Infine prese anche le tre bamboline-ghianda.
Amiche mie, – disse loro – quest’inverno non sarò solo nella tana: vi porterò con me così potremo giocare e conversare quando, ogni tanto, mi sveglierò per mangiare.
Le tre bambole-ghianda parevano felici: lo guardavano e continuavano a ridere.
Spieghiamo ai bambini che in autunno alcuni animali lasciano i paesi freddi perché non vi troveranno, in inverno, più cibo per vivere (migrazione).
Altri animali, invece, cadono in un sonno profondo per tutto l’inverno (letargo); non hanno perciò bisogno di nutrirsi.
Gli scoiattoli alternano dei periodi di sonno a momenti in cui sono svegli e mangiano un po’ delle provviste raccolte durante l’autunno.
Filastrocca da imparare a memoria
È AUTUNNO
Una coperta colorata l’autunno regala
alla terra addormentata.
Le foglie danzano
e spariscono col vento in un momento.