La princispazza

La princispazza si guardò intorno spaventata: pulire Castel Melmoso era un’impresa impossibile!

Prese comunque coraggio sapendo che, quando nelle fiabe si presenta un’impresa impossibile, sbucano immediatamente aiutanti meravigliosi.

Ma di cornacchie fatate o topolini magici neppure l’ombra!
La princispazza, quindi, spazzò tutta sola fino a sera.

Al tramonto aveva pulito solo la prima fila di mattonelle di una sala del castello.

Eppure aveva trasportato cinquantotto carriole piene di sporcizia!
E così alla sera il Gigante Maleodorante, sicuro di sé, le rivolse la solita domanda:

– Ti sei finalmente decisa a sposarmi?

La princispazza gli rispose come al solito:

– Scordatelo! Questo mai!
– Hai scelto l’orribile fine? – chiese allora il gigante.
– Non mi pare! – rispose lei – Il matrimonio con te sarebbe la peggior sventura!

Allora il Gigante Maleodorante, rosso di rabbia, gridò:

– Ah, ci penserò io a farti cambiare idea! Ti trasformerò in una princi…

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