Paolino ha un po’ di paura e stringe forte forte la mano della mamma mentre osserva con occhi grandi tuttequelle seggioline viaggianti, sospese a un filo. Quelle che vanno verso l’alto portano persone sgambettanti, ma le altre che scendono sono vuote e silenziose e sbucano come fantasmi tra gli alberi.
Dove vanno a finire tutte quelle persone? Se le mangiano forse gli alberi?
Paolino, sgomento, si aggrappa alla mano della mamma, ma un omone dalle spalle enormi e dalle braccia scure ha già afferrato una di quelle sedie e vi ha introdotto lui e sua madre.
Paolino è atterrito.
– Non avere paura – lo esorta la mamma.
La sedia oscilla, si stacca dal suolo, è nel vuoto!
Paolino grida: – Ferma, ferma!
Quindi si volta indietro e vede Marinella che ride su un’altra seggiolina con Tobi sulle ginocchia; più lontano c’è Gianni e dietro tutti, piccolo piccolo, c’è papà, con il cestino della
merenda, che fa larghi gesti di saluto.
Giovanna Righini Ricci, Il mondo di Paolino, Mursia