Marco era un bambino che mangiava poco. Non man-giava le carote, perché sapevano troppo di carota; né i piselli, perché sapevano troppo di piselli; né il budino, perché gli sembrava tremolante…
Mangiava volentieri soltanto il pane con la marmellata.
Un giorno fu invitato a pranzo a casa di un amico. La padrona di casa non gli mise nulla nel piatto, ma sorridendogli disse:
– Puoi servirti da solo. Prendi ciò che ti piace di più.
Il bambino non sapeva come fare. Non poteva prendere quello che gli piaceva, perché non c’era il pane con la marmellata e sulla tavola c’erano solo verdure. Doveva dunque prendere qualcosa, perché era lì per il pranzo e non poteva offendere la mamma del suo amico.
Allora prese un pochino di tutto: piselli, carote e tante altre verdure che non voleva mai mangiare. Così, lentamente, boccone dopo boccone, assaggiò quello che aveva preso. E…chi l’avrebbe immaginato? Il bambino si accorse che ogni cosa che aveva messo nel piatto aveva un buon sapore e, in poco tempo, mangiò tutto.
Kathryn Jackson, 365 storie: una per ogni giorno dell’anno, Mondadori