La parola leggenda
La parola leggenda deriva dal latino legenda che significa “cose che devono essere lette, che sono degne di essere lette”. Un tempo la parola si riferiva solo a storie di argomento religioso (le vite dei santi e i loro miracoli) o a racconti legati all’origine di cerimonie, feste o tradizioni. ln seguito la parola ha assunto un significato più esteso: quello di racconto popolare che trasforma con la fantasia alcuni elementi della realtà. Spesso inoltre gli elementi caratteristici della leggenda coesistono con quelli tipici di un altro genere e per questo, a volte, si parla di mito o leggenda, favola o leggenda, fiaba o leggenda.
Mito o leggenda?
Come i miti, anche le leggende popolari sono storie molto antiche e fanno parte del patrimonio culturale di tutte le società.
Come i miti, anche le leggende appartengono alla tradizione orale: non sono state inventate da una persona sola, ma si sono costruite passando da un narratore all’altro, finché hanno assunto la forma con cui sono giunte fino ai giorni nostri.
Come i miti anche le leggende popolari nascono dal bisogno naturale degli uomini di capire la realtà circostante e dal desiderio di tramandare il sapere alle generazioni successive. A differenza del mito, però, la leggenda non ha un valore religioso ed è più legata ad un luogo specifico e ad una comunità ristretta.
I motivi delle leggende
Le leggende presentano un’infinita varietà di storie ma si possono individuare alcuni motivi fondamentali. Alcune, come i miti, sono nate dal bisogno di trovare una spiegazione a fenomeni naturali che gli uomini del passato non riuscivano a capire.
Altre leggende si riferiscono alle usanze diffuse in una regione e spiegano l’origine di feste, di riti, di costumi, di ricette. Altre ancora sono legate al paesaggio e narrano storie che mescolano realtà e fantasia: sono relative a una casa diroccata, a un antico ponte, ecc. Alcune leggende infine esaltano un personaggio che ha avuto un ruolo importante nella storia del luogo.