Site icon Sogni d'Oro

L’ape Fiorellina

L’ape Fiorellina era addetta alla pulizia dell’alveare ed era anche molto brava. Insieme alle compagne provvedeva a tenere sempre pulita ogni celletta del favo in cui le api bottinatrici versavano il polline che raccoglievano dai fiori del prato. Fiorellina amava il suo lavoro e sapeva che le bottinatrici non potevano versare il polline in una celletta che non fosse pulita a dovere! L’alveare era una vera e propria fabbrica del miele e tutte le api partecipavano alla sua produzione.

Fiorellina guardava sempre con ammirazione le compagne bottinatrici quando tornavano tutte cariche di polline dalle zampe fino alla testa e in effetti le invidiava un pochino.

Ma l’ape Fiorellina non era affatto convinta di quel discorso. Così un bel mattino, dopo avere fatto bene il suo lavoro e ripulito tutte le celle che le erano state affidate, si affacciò sulla porta dell’alveare, guardò il cielo, si guardò intorno e via! Spiccò il volo tutta felice! A nulla valsero i richiami delle api guardiane addette alla sorveglianza dell’alveare!

Ma Fiorellina era entusiasta! Il cielo, il sole, il prato, i fiori, gli odori, il venticello primaverile! Tutto le apparve bellissimo!

E svolazzava felice senza però guardarsi intorno. Non sapeva nulla dei pericoli che correva. Le bottinatrici sono api esperte e sanno benissimo che il loro non è affatto un volo turistico e che i nemici sono sempre in agguato.

Un calabrone, di quelli belli grossi e neri neri, a caccia di cibo, vide l’ape che volava senza guardarsi attorno. Capì che era una novellina, non conosceva i pericoli e con un volo in picchiata la colpì con il suo pungiglione.

Quel giorno fu festa nel nido dei calabroni! Ma le api spazzine piansero a lungo: avevano perduto una cara compagna, innamorata della vita, ma indifesa contro la morte!

Il mondo è bello, ma anche pieno di pericoli…

Exit mobile version