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La Festa di Compleanno di Leo

La Festa di Compleanno di Leo

C’era una volta un bambino di nome Matteo che fu invitato alla festa di compleanno del suo compagno di classe, Leo. Leo era molto ricco e la sua casa era enorme, con una piscina gigante e un tavolo stracolmo di dolci, torte e bibite.

Quando Matteo arrivò, vide che molti bambini erano già lì. Alcuni, come Tommaso e Sofia, erano i più popolari della classe e si erano subito seduti ai posti migliori, proprio accanto alla torta e ai giochi più belli. Si comportavano come se fossero i re della festa.

Matteo, timido, scelse un posticino in fondo al tavolo, da dove poteva vedere tutto ma non era proprio al centro dell’attenzione. Anche una bambina nuova, Giulia, che nessuno conosceva bene, si sedette accanto a lui, un po’ imbronciata.

Arrivò il momento di mangiare la torta. La mamma di Leo iniziò a servire le fette, partendo dai posti migliori. Ma quando arrivò da Matteo e Giulia, la torta era finita! I bambini ai posti d’onore ne avevano prese fette enormi e anche due a testa.

Matteo si sentì un po’ triste, ma non disse nulla. Vide però che anche Leo, il festeggiato, aveva notato tutto.

Allora Leo fece una cosa sorprendente. Si alzò e disse: “Ehi, Tommaso e Sofia, quella poltrona è comoda ma laggiù in giardino ho preparato una caccia al tesoro! Perché non andate a vedere?”

Quando i due si alzarono per curiosare, Leo prese Matteo e Giulia per mano e li portò ai posti migliori. “Voi siete miei ospiti speciali oggi,” disse con un sorriso. Poi andò in cucina e tornò con una torta ancora più grande, con tanto di candeline, preparata apposta per loro tre.

Matteo e Giulia furono così felici! Passarono il pomeriggio a ridere e a giocare con Leo, diventando i veri protagonisti della festa. Alla fine, Matteo capì che i posti migliori non sono quelli dove ti siedi per primo, ma quelli dove un amico ti fa sentire benvenuto e speciale.

Commento per bambini su questo racconto basato sul Vangelo di Luca 14,1.7-14:

Ciao! La storia di Matteo ci ricorda un insegnamento molto importante di Gesù.
A volte, come Tommaso e Sofia, pensiamo che essere i più forti, i più belli o i più popolari ci renda speciali. Ma non è così!
Gesù ci dice che è meglio essere umili e gentili, come Matteo, piuttosto che vantarsi e mettersi sempre al primo posto.
La cosa più bella è essere amici di tutti, soprattutto di chi è timido, nuovo o un po’ triste. Il vero premio non è sedersi sulla poltrona più comoda, ma avere tanti amici veri e un cuore felice! Ricorda: per Gesù, chi si umilia sarà esaltato. Questo significa che se sei gentile e non spacchi, alla fine Dio e gli altri ti riconosceranno come una persona davvero speciale.

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