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Il ragno e lo scorpione

Il ragno e lo scorpione sono due animali spesso considerati ripugnanti anche perché il loro morso è velenoso. Loro però la pensano in maniera diversa.

Il ragno e lo scorpione litigarono a lungo.

Il ragno sosteneva di essere più bello dello scorpione e lo scorpione più bello del ragno.

– Ho una pancia bella rotonda, – diceva il ragno, – e so fare la tela ricamata a forme geometriche. E lo scorpione diceva:
– Io sono piccolo ma sembro molto grande.
– Anch’io sembro grande, – diceva il ragno – e ho tante gambe leste e sottili.
– Io ho due tenaglie e tu nemmeno una, – diceva lo scorpione, – e poi faccio parte dello Zodiaco e vengo stampato su tutti i calendari.
– Io non ho le ali ma riesco a stare sospeso nell’aria come un uccello, – diceva il ragno.
– Io ho la coda, – diceva lo scorpione.
– Se sei bello come dici tu, perché quando ti vedono scappano tutti?– disse il ragno allo scorpione.
– Anche quando vedono un ragno scappano via tutti, – disse lo scorpione.
– Già, – disse il ragno, – vuoi vedere che siamo brutti tutti e due?

Lo scorpione rimase pensieroso per qualche momento e poi si mise a piangere pensando che forse il ragno aveva ragione.

Luigi Malerba, Storiette tascabili, Einaudi

Brevi storielle semplici, come esempi dell’inverosimile e acuta stupidità umana. Piene della migliore comicità di Malerba. I personaggi pensano molto ma pensano solo coglionerie, e spesso coglionerie ingegnose: Agrippone che cerca di produrre maiali a sei zampe; il bambino Tonino che fa l’anarchico per raggiungere all’inferno lo zio; Cesarino che non sopporta il passato remoto ma vive bene lo stesso; e poi il dirottatore di treni, il pittore che dipinge i rumori, e così via. Ma è una comicità piena di benevolenza verso questi stupidi eccentrici e la loro superiore stupidità.

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