C’era una volta un piccolo uccellino di nome Tito che amava volare e cantare tutto il giorno. Tito amava la primavera, perché era il momento in cui i suoi amici animali uscivano dai loro nascondigli invernali e riempivano il bosco con i loro suoni. Ma un giorno, durante la quaresima, Tito decise di fare qualcosa di diverso.
Tito decise di rinunciare a qualcosa di speciale durante la quaresima, come segno di sacrificio e di pentimento. Tito decise di rinunciare al suo canto, perché sapeva che il suo canto era la sua cosa preferita al mondo. Invece, Tito decise di fare silenzio e di ascoltare la natura intorno a lui.
Durante la quaresima, Tito imparò a conoscere il suo ambiente in modo diverso. Ascoltò gli insetti, sentì il fruscio delle foglie e prestò attenzione ai suoni del vento. Tito imparò a godere della bellezza del mondo in modo diverso, senza dover cantare.
Alla fine della quaresima, Tito riprese il suo canto. Ma questa volta, cantò con una nuova consapevolezza della bellezza che lo circondava. Tito imparò che il sacrificio può essere difficile, ma che può anche portare a una nuova comprensione e a una maggiore gratitudine per le cose che abbiamo.
Questa è una storia che insegna ai bambini l’importanza della quaresima come tempo di sacrificio e di riflessione, ma anche come opportunità per scoprire cose nuove e apprezzare la bellezza del mondo in modi diversi.