La storia del pastorello Incantato

Un giorno le statuine del presepio se la presero con il pastorello soprannominato Incantato, perché a differenza delle altre statuine, lui se ne stava lì, davanti alla grotta, con le mani vuote, senza alcun dono da portare a Gesù.

“Non hai vergogna? Vieni a trovare Gesù e non porti niente?”.

Incantato non rispondeva: era totalmente assorto nel guardare il bambino.

I rimproveri cominciarono a farsi più fitti. Allora Maria, la mamma di Gesù, prese le sue difese:

“Incantato non viene a mani vuote. Guardate: porta la sua meraviglia, il suo stupore! L’amore di Dio, fatto bambino piccolissimo, lo incanta”.

Quando tutti compresero, la mamma di Gesù concluse:

“Il mondo sarà meraviglioso quando gli uomini, come Incantato, saranno capaci di stupirsi. Capite? Dio per amore nostro si è fatto come noi, per farci come lui”.

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