Proverbi sull’asino

  • L’asino che ha fame, mangia ogni strame.
  • Tanto ce n’è per l’asino, tanto per chi lo porta.
  • Davanti agli asini, dietro ai buoi e lontano dai superiori.
  • Inutile fischiare quando l’asino non ha sete.
  • Attacca l’asino a buona caviglia.
  • Ad asino testardo, mulattiero gagliardo. 
  • L’asino del comune porta una grave soma. 
  • Asino che raglia mangia poco fieno.
  • L’asino di montagna caccia quello di città.
  • I confetti non son fatti per gli asini.
  • Alla prova si scortica l’asino.
  • Per la strada si aggiusta la soma.
  • Chi non può battere l’asino, batte la sella. 
  • Le mosche vanno sempre sull’asino più piagato.
  • Il Paradiso non è fatto per gli asini.
  •  Dove casca l’asino vi rimane il randello.
  • Chi è nato asino convien che porti soma. 
  • Il popolo è come l’asino: sempre contento, sempre bastonato.
  • Chi non legge la sua scrittura, è asino addirittura.
  • Il bue dice cornuto all’asino.
  • Dove va l’asino, va la corda.
  • Ad asino vecchio, basto nuovo.
  • Quando l’asino muore, resta la pelle.
  • Chi asino si fa, ognuno lo cavalca.
  • Chi è asino e cervo si crede, al saltar del fosso se ne avvede.
  • Chi molto parla e poco intende, per asino si vende.
  • In pellicceria ci vanno più pelli di volpi che di asini.
  • La carne dell’asino è avvezza al bastone.
  • Tutti gli asini si somigliano, ma non son tutti fratelli.
  • Tre asini e un ignorante fanno quattro bestie.
  • Un re non letterato, è un asino incoronato. 
  • Meglio ultimo tra i cavalli che primo tra gli asini.
  •  Meglio un asino a casa propria che un dottore a casa altrui.
  • Il povero è come l’asino: porta il vino e beve l’acqua.
  • Prendi l’uomo per la parola e l’asino per la cavezza.
  • Un asino bianco ne sa quanto uno bigio.
  • L’asino si accorse della coda quando non l’aveva più.
  • L’asino morto lo piange solo il padrone. 
  • Testa d’asino non vien mai bianca.
  • Neanche all’asino piace il bastone.
  • Anche agli asini vecchi piace l’erba fresca. 
  • Tra asino e asino non corrono che calci.

Fonte: il calendario di Frante Indovino (2012)

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One comment

  1. Meglio essere testa d’asino che coda di cavallo

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