30 Filastrocche per la Festa del papà

Ciao papà

Da tanti giorni
la chioccia cova
un mucchio d’uova.
In ogni guscio
un pulcino cresce
fin che un bel giorno
a colpi di becco
lo spacca ed esce:
pio… pio…
ci sono anch’io!
E al vecchio gallo
che lì vicino
superbo sta,
dice il pulcino:
ciao, papà!

(Mario Lodi)

Papà

C’è un uomo grande:
gli faccio le domande.
C’è un uomo grosso:
gli salto addosso.
C’è un uomo attento:
gli soffio il vento.
C’è un uomo quieto:
gli dico il mio segreto.
C’è un uomo in casa mia
che mi fa compagnia.
Chi è? Chissà?
È il mio papà!

(Roberto Piumini)

Se papà (scioglilingua)

Se papà prende i caffè
nei caffè della città,
se in città lui più non è
il caffè non prenderà.

(Roberto Piumini)

Babbo

Scoccan le sei, bambini.
Ora sbrigate ogni cosa,
chè il babbo è qui tra poco:
i balocchi levate;
e tu, per la marmitta, attizza il foco.
Che vento freddo, che brutta serata
per la povera gente abbandonata!
Ma il babbo vien col suo passo robusto,
chè lui non teme il buio della sera;
quasi ci prende gusto,
a sentirsi sferzar dalla bufera.
E non ha freddo, chè si porta in core
di questa famigliuola il caldo amore.

(Henry Howitt)

Il babbo

Par che ogni giorno il babbo si diverta
ed io resto a guardarlo a bocca aperta:
come un pagliaccio il viso s’impiastriccia
e a destra e a manca poi se lo stropiccia.

(Poesia della tradizione italiana)

Un papà costruttore

Prima che nascessero i papà
il mondo era quadrato:
non c’erano le piante,
neppure un albero di cioccolato.
Il sole non riusciva neppure a tramontare
visto che ancora non sapeva rotolare.
I prati non avevano l’erba dipinta,
e i petali dei fiori avevano una faccia stinta.
Se guardavi il cielo vedevi solo nero,
tutto il mondo era scuro e serio serio.
Ma poi è arrivato il mio papà.
Ha arrotolato il cielo intorno al mondo,
ha insegnato al sole a rincorrere le stelle,
e perché la notte non facesse poi paura al suo bambino
ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino.
Ha regalato note anche agli uccelli,
e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli.
Tutto questo ha fatto per me il mio papà.
Ma so, che per il mio amore,
sta costruendo un mondo ancora migliore.

(Vincenzo Riccio)

Il mio papà

Il mio papà è un campione,
forte come un leone.
Conosce tutto il mondo,
sa fare il girotondo.
Sa sempre dove vado,
mi aiuta quando cado,
mi ascolta quando canto
e mi sorride tanto.
Il mio papà è un gigante
più alto delle piante:
sa ridere e scherzare,
sa correre e nuotare.
Di sera vado a letto,
mi copro e poi lo aspetto:
lui viene e, a memoria,
racconta qualche storia.
I sogni miei colora,
poi li colora ancora,
perciò io dico qua:
«Evviva il mio papà!».

(Elio Giacone)

Tocca manina che viene papà

Tocca manina che viene papà
in groppa al cavallo ti porterà
ti porterà a cavallo alla vigna
tocca manina che viene papà.
Tocca manina che babbo è venuto
un uccellino lui ti ha portato
un uccellino pronto a volare
tocca manina che babbo è venuto.

(Tradizione popolare italiana)

Grazie papà

di B. Bartolini

“Da te, papà, ricevo tanto.
A te, papà, io voglio bene.
Di te, papà, io vado fiero.
A te, papà, io dico grazie. Grazie papà, per il bene che mi vuoi. Grazie papà, per i doni che mi fai.
Con te, papà, non ho paura.
Con te, papà, mi sento forte.
Con te, papà, mi trovo bene.
A te, papà, io dico grazie. Grazie papà, per la gioia che mi dai. Grazie papà, per quello che tu sei”.

Il babbo

Chi lo vuole un babbo pelato che quando torna è sempre arrabbiato che non mi manda fuori a giocare quando in casa non so cosa fare,

che alla sera va al caffè
e non resta a giocare con me?

Che quando è preoccupato
non vuole essere disturbato?

Se lo scambi con il mio
ti regalo anche mio zio:
ci ho ripensato: “Non lo vendo,
per questa volta me lo tengo”.

Il castello

di Manuel di Mara

Ho fatto un sogno molto bello
Ero il re in un castello,
Le pareti erano di cioccolato,

Il soffitto di caramellato;
C’erano giocattoli a volontà
E dolciumi di ogni bontà.

Ma non c’era il mago merlino
Che mi dava un bacio sera e mattino
Che mi stringeva forte al petto
E mi curava con affetto.No, non era un sogno bello,

Non vorrei vivere in quel castello.

Un castello più bello c’é:
é il tuo cuore papà,
Colmo d’amore per me!!!

Il mio regalo

Papà per la tua festa
mi piacerebbe regalarti qualcosa che resta,

non un profumo o una cintura
ma qualcosa che per la vita dura.

Voglio donarti l’amore
del mio piccolo cuore,
custodiscilo con premura
di tutti i mali è la miglior cura!

La canzone del papà

Al passo se ne va
Torna a casa il mio papà

PIM PAN PIN PAN

Più in fretta lui farà
Se la bici prenderà

DRIN DRIN DRIN DRIN
Più in fretta ancor farà
se la moto prenderà
BRUM BRUM BRUM BRUM
Così quando arriva mezzo dì
Il mio papi sarà qui con ME!

La macchina è già qui
È arrivata nel cortil

Pili Pili Pili Pili

Le scale sale già
Il campanello suonerà

BRUM BRUM BRUM BRUM

Lui forse non lo sa
Ma è la festa del papà

URRÀ’ URRÀ’

Così quando a casa arriverà

Un regalo troverà

PER…LUI!

Per papà

Per papà un fiore
e l’amore,
per papà un regalo speciale
perché tu sei il papà ideale.

Caro papà ti vorrei dire
che senza te non potrei stare.

Tu che mi svegli alla mattina
con tanti baci e una grattatina,
tu che mi porti sulle tue spalle
per darmi il tempo di risvegliarmi,
e cominciare un’altra giornata
che inizia così con una risata.

Tu ci sei

Ti chiamo “papino” se ho bisogno di un favorino,

ti dico papà tremante
se ho fatto il birbante,
ti cerco babbo nella notte
te che sei così forte.

Mi volto e mi sei già accanto
mi senti prima di averti chiamato

E’ il tuo cuore che mi sente
anche se non ho detto niente.

Basta un pensiero per l’amore, quello vero. L’amore di un papà è la certezza che sei sempre quà.

Al babbo lontano

di A. Cuman Pertile

Caro uccellino che volando vai,
il babbo mio di certo tu vedrai.

Digli che è tanto buono il suo bambino,
e che spesso gli manda un bel bacino.
Digli che gli vuol bene e che lo aspetta!
Vola, uccellino, vola vola in fretta!

Al babbo

Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore

“Suggeriscimi tu qualche detto d’amore,
suggeriscimi tu qualche soave accento
per fare il mio babbo contento!”.

E il mio cuore mi ha risposto:
“Digli questo soltanto:
Ti voglio bene…
ma tanto, tanto, tanto…”

Al mio papà

Oh mio caro papà
Ti vorrei mandare un letterone

Lungo sei facciate,
ma le parole non le so trovare,

le avevo in mente
se ne sono andate.

Ora le porto nel cuoricino,
ma se leggerle tu vuoi, fatti vicino
metti l’orecchio nel mio petto e stai a sentire; senti?

Lo senti quanto bene ti voglio?

Allora non ti scrivo e strappo il foglio!

Buona festa Papà!

Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:

“Suggeriscimi tu qualche detto d’amore,
suggeriscimi tu qualche soave accento

per fare il mio babbo contento!”.

E il mio cuore mi ha risposto:

“Digli questo soltanto:

Ti voglio bene…
ma tanto, tanto, tanto…”

Al mio papà

Papà devo dirti una cosa importante,
non ridere sai, è interessante!
E’ stata proprio brava la mia mamma
a darmi un papà come te,
sei il più simpatico che ci sia,
sei proprio il papà che ci voleva per me.
Per la tua festa: un dono, un fiore,
ma non sono io il regalo migliore?
E se qualche volta ti prende la malinconia,
pensa a me e ti ritornerà l’allegria.

Al papà

Che bello giocare con le costruzioni
e poi quando è sera guardare i cartoni;
che gioia dipingere con i pennarelli
e mettere assieme i puzzle più belli.
Ma il momento magico anche oggi sarà
quando ritorni tu: Papà!

Auguri Papà

Caro papà, te lo dico con il cuore
Tu per me sei il migliore
Vorrei dirti tante cose belle
tante quante sono le stelle
ma mi emoziono e ti dico soltanto
Ti voglio bene, ma proprio tanto!

Caro papà

di Anna Costanzo

Caro papà, nel giorno della tua festa
voglio dirti cos’ho nella testa,
cosa c’è nel mio cuore
quando mi guardi con amore.

Ogni giorno mi abbracci e mi proteggi,
con premura mi aiuti e mi festeggi,
sei paziente, dolce e generoso,
mi fai sentire forte e coraggioso.
Quando ero piccolo mi facevi volare,

oggi le paure mi fai superare.
Insieme a te mi sento sicuro,
caro papà, tu sei il mio tesoro!

Ti voglio bene, tienilo a mente:
stringimi al cuore, coccolami teneramente!

Caro papà

Caro Papà,
io dico con sincerità
” Tu sei per noi
il miglior Papà”

Ci sostieni ogni giorno
Come guida sicura
Sul nostro cammino
col tuo sacrificio
Ci doni serenità

Auguri!

Tanti auguri babbo caro
di salute e d’ogni bene
or che sono uno scolaro
li so far come conviene.

Se sapessi, babbo mio,
in cucina che da fare
un gran moto, un tramestio
un andare e ritornare.

Già ti annuncio in confidenza

(tanto tu non lo dirai)
che un budin nella credenza
c’è, ma grande, grande assai.
Che tripudio, che contento!
Ah, se fosse ognor così
che giulivo movimento
caro babbo, che bel dì.

E’ un giorno tanto bello
La festa del Papà,
la stampa, la tivù
fan pubblicità.

Ed io che son piccino
Ho tanta gioia nel cuore
E ogni mia parola è un petalo di fiore.

Papà, ti voglio bene,
restiamo sempre insieme,
gli auguri più sinceri
parlano di pace e felicità.
Accogli questi auguri
Conservali nel cuore,
ed io sarò per te
un profumato fiore.

Ti stringo forte al cuore,
ti abbraccio con affetto,
da oggi sarò più buono
te lo prometto.

Buona Festa Papà.

Al mio Papà un bacio,
un fiore al mio Papà
con tanto amore
che parla e dice che
il mio Papà sua felice.

Il mio papà

Lo conoscete il mio papà?
Ve lo presento: eccolo qua!
Ma non è vero che è un tesoro?
Un paparino tutto d’oro.
Se fa il severo, quando s’arrabbia,
mi dice: “A letto!”.
Io lo abbraccio, gli do un bacetto. A questo punto subito molla, diventa dolce, di pastafrolla.

Il principe

di Marco Moschini

Arriva un Principe
con un cavallo bianco:
viene da lontano
e sembra molto stanco.
Al posto della spada

c’è l’ombrello
e c’è il cappotto
al posto del mantello;
però a guardarci bene
il cavallo non ce l’ha,
io gli corro incontro
e gli dico: “Ciao papà!”

O papà

O papà su dammi la mano
grande e forte mi sento con te!
Tu mi guardi e mi dici piano:
son felice se tu sei con me.

Se mi tieni sulle tue spalle

Io mi sento un capo tribù
se mi tieni stretto al tuo cuore,
il mio amico più grande sei tu.

Papà

Se sei arrabbiato
perché nel traffico ti sei stancato,

caro papà riprendi fiato:
il mondo è bello ma un po’ affollato.

Caro papà se sei un po’ teso ed il lavoro ti sembra un peso, tu pensa sempre: sei nel mio cuore,

ti voglio bene a tutte le ore.

Papà

Bentornato dal lavoro
mio caro e buon papà.
Sulla via ti aspettavo
con un poco di ansietà.

Tu sei stanco, paparino
tutto il giorno hai faticato
per vestirmi e darmi il cibo,
per mandarmi ben calzato.
Vorrei tanto ricambiare
la fatica del tuo giorno
e per questo che con ansia
aspetto il tuo ritorno.

Ma tu sai che son piccino Lavorare ancor non so In compenso, papà caro, prendi i baci che ti do

Auguri Papà

Per te, papà

C’è un uomo grande:
gli faccio domande.
C’è un uomo grosso:
gli salto addosso.

C’è un uomo attento:
gli soffio il vento.

C’è un uomo quieto:
gli dico il mio segreto.
C’è un uomo in casa mia
che mi fa compagnia.

Chi è? Chissà?

È il mio papà!

Un papà costruttore

di Vincenzo Riccio

Prima che nascessero i papà
il mondo era quadrato:
non c’erano le piante,
neppure un albero di cioccolato.

Il sole non riusciva neppure a tramontare
visto che ancora non sapeva rotolare.

I prati non avevano l’erba dipinta,
e i petali dei fiori avevano una faccia stinta.

Se guardavi il cielo vedevi solo nero,
tutto il mondo era scuro e serio serio.

Ma poi è arrivato il mio papà.

Ha arrotolato il cielo intorno al mondo,
ha insegnato al sole a rincorrere le stelle,
e perché la notte non facesse poi paura al suo bambino
ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino.

Ha regalato note anche agli uccelli,
e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli.

Tutto questo ha fatto per me il mio papà.

Ma so, che per il mio amore,
sta costruendo un mondo ancora migliore.

 

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