Una gara di corsa

C’erano una volta, in una casetta in campagna, un contadino con la sua compagna.
Erano poveri e non avevano nulla da mangiare.

Il contadino un giorno decise di andare in città ad aggiustare gli attrezzi da giardino. Era lunedì 14 marzo. Caricò la bisaccia e vi si recò con il suo cavallo.

Arrivato in città, vide un cartellone sul quale c’era scritto: “OGGI 14 MARZO, GARA DI CORSA CON I CAVALLI ALLE ORE 13”.

Il contadino si iscrisse alla gara di corsa col suo cavallo Mix, perchè voleva vincere il primo premio: molto denaro e un castello. Tra i partecipanti c’era anche un mago che aveva intenzione di barare con l’aiuto della magia. Era un  mago alto e magro, con un cappello appuntito; indossava dei pantaloni blu e una casacca a stelle dello stesso colore. Quando tutti stavano per partire, lanciò un incantesimo e i concorrenti non riuscirono nemmeno a muoversi, rimasero fermi alla partenza. In questo modo il mago riuscì ad arrivare primo alla meta e ad accaparrarsi il primo premio. Ma il contadino si accorse che il mago aveva barato e disse a tutti che non si meritava quel premio in denaro. Lui ed il mago cominciarono a bisticciare nei pressi di uno stagno che si trovava proprio vicino al traguardo.

Un rospo, che era in disparte e aveva sentito tutto, decise di aiutare il contadino e con un salto si nascose  all’interno della bisaccia. Arrivato a casa, il contadino si accorse del rospo, la contadina voleva cucinarlo perchè non avevano nulla da mangiare. A quel punto il rospo generoso esclamò : “No!

Fermi! Sono qui per aiutarvi a smascherare il mago e costringerlo a restituire il premio che non ha meritato!”
Allora andarono dal mago e bussarono alla porta del suo castello e gli dissero: “Ti sfideremo ancora per riprenderci il denaro e il castello!”. Il mago accettò non sapendo che il rospo conosceva l’uso della magia.

Iniziò la sfida e il mago lanciò un fascio di ghiaccio verso la contadina che cadde a terra congelata. Il contadino  volle infilzarlo con il rastrello ma non ci riuscì, perchè il mago sparì proprio quando lui stava per colpirlo. Allora intervenne il rospo che con la magia polverizzò il mago intrappolandolo e facendolo poi sparire in un vortice.
Il rospo quindi aiutò la contadina a sciogliersi dal ghiaccio usando un raggio di sole. Proprio in quel momento, per la sua generosità, avvenne una cosa straordinaria: il rospo si trasformò in un cavaliere.

Il contadino e la contadina si sposarono e divennero re e regina e vissero nel castello che avevano avuto in premio e alla loro corte rimase per sempre il generoso cavaliere.

bisaccia: sacca formata da due grosse tasche
barare: imbrogliare
polverizzare: ridurre in polvere
vortice: massa d’aria che mettendosi in movimento assume la forma di spirale
disparte: in un luogo isolato
generoso: che si mette a disposizione degli altri
meta: luogo o traguardo che si vuole raggiungere

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