Una scimmia salì sopra un albero carico di frutti e da lassù li lanciava in testa a chi passava di sotto.
Le sue vittime le dicevano: – Così sciupi il cibo e ti fai dei nemici!
La scimmia però se ne infischiava.
– Provate ad acchiapparmi! – diceva, saltando sicura da un ramo all’altro.
La biscia, che era molto astuta, andò a chiamare le vespe. Arrivarono in tante, uno sciame intero, ronzando.
Come pungevano! E come bruciavano le loro punture!
La scimmia scese dall’albero e corse allo stagno seguita dalle vespe. Si decise a uscire solo quando se ne furono andate. Seguita dalle risate mute dei pesci, si distese sulla riva all’asciutto.
Si grattava furiosamente: che male! La scimmia riconobbe che era stata proprio sciocca e non fece più dispetti.