Un giorno una volpe chiese a un porcospino:
– Quanti cervelli hai?
– Uno, – rispose il porcospino, – e tu?
– Oh, io ne ho una tonnellata, – fece vanagloriosamente la volpe.
– Non ti credo, – rispose il porcospino, – devi giurarlo in un luogo magico.
– Un luogo magico? – fece la volpe impressionata ma non osò rifiutarsi. Il porcospino condusse la volpe presso una trappola che era stata nascosta bosco dai cacciatori e disse:
– Questo è un luogo magico, metti qui la tua zampa e giura.
La volpe salì sulla tagliola, la tagliola scattò e la volpe rimase presa.
– Aiutami, come posso liberarmi di qui? – essa piangeva.
– Che ne so? – replicò il porcospino. – Posseggo solo un cervello, io. Pensaci tu che hai una tonnellata di cervelli.
– Credo che questo luogo magico m’abbia punita delle mie vanterie, – disse la volpe. – Ti prego, aiutami, fratello porcospino, e dimmi cosa posso fare per uscire da questa trappola!
Allora il porcospino disse:
– Quando viene il cacciatore, fingi d’esser morta. Ti colpirà con un bastone, ma tu non muoverti. Allora ti leverà dalla trappola e ti deporrà al suolo: a questo punto potrai scappare.
La volpe seguì il consiglio del porcospino: il cacciatore venne, colpì con un bastone la volpe, e vedendo che non si muoveva la tolse dalla trappola. Poi la posò per terra e si era appena girato che la volpe schizzò via.
E potete esser sicuri che da allora la volpe non sì è più vantata di avere una tonnellata di cervelli!