C’era una volta un re che viveva in una città incantata, tutto in quella città era luminoso, le case e i palazzi erano luminosi e come avvolti da una luce azzurrognola, bellissima, che essi stessi emettevano, sai come quelle piccole statuette che quando spegni la luce sembra si accendano perchè emettono la luce che avevano prima assorbita, anche gli alberi e tutte le piante e le strade, le pietre e i fiori e gli animali …. Tutto era luminoso e azzurrognolo.
Un giorno il figlio del Re uscì dal suo castello nella piazza grande, anche lui era tutto luminoso e avvolto da una luce azzurra e chiamò così “venite a me tutti quelli che siete stati obbedienti al Re mio padre e vi siete comportati come lui voleva anche se qualche volta avete avuto delle sofferenze”. Allora man mano incominciarono ad avvicinarsi tante persone uomini e donne e tanti bambini, venivano da tutta la terra e anche da paesi e mondi lontani.
Quando furono vicini a lui egli alzò le mani e disse “grazie padre perché mi hai dato tanti fratelli”. In quel preciso momento, magia… tutte quelle persone si trasformarono, mentre prima erano di carne e ossa come tutti gli uomini diventarono anche loro luminosi e avvolti di quella bellissima luce azzurra. Ma un’altra cosa avvenne meravigliosamente, quelle persone non avevano più bisogno di parlare, perché man mano che si stringevano la mano o si attraversavano fra di loro, come se fossero trasparenti ma non erano trasparenti, sentivano nel loro interno una sensazione bellissima, come una dolce vibrazione d’amore, erano immersi in un amore puro dolcissimo, e come sentissero un suono dolcissimo e struggente che li univa e li teneva in comunione col figlio del re e si conoscevano fra di loro.
E tutti vissero per sempre immersi in quell’amore e in quella luce mentre arrivavano sempre altri uomini donne e bambini che avevano sentito quella voce che diceva “venite a me tutti quelli che siete stati obbedienti al Re mio padre e vi siete comportati come lui voleva anche se qualche volta avete avuto delle sofferenze”.