C’era a Betlemme una stalla molto vecchia ed in rovina. E’ lì che alloggiava il bue remo. Del fieno e della paglia erano sparpagliati per terra. In un angolo c’era una mangiatoia: la mangiatoia di Remo. E’ in questa stalla che doveva nascere il bambino Gesù.
Prima del grande giorno, l’angelo Gabriele venne a vedere in che stato fosse il luogo. Quale disordine trovo! Fu scioccato ed esclamò indignato:” Il Figlio di Dio non può venire al mondo in questo tugurio! Remo, muoviti! Bisogna che tutto sia pulito e in ordine”!
Il bue contemplava l’angelo con i suoi grandi occhi tondi e continuava a mangiare tranquillamente.
La stalla era sempre stata così com’era; perché adesso bisognava cambiare tutto?
L’angelo Gabriele si sarebbe volentieri messo all’opera egli stesso, ma le mani degli angeli sono intessuti di luce e non possono prendere nulla. A chi domandare aiuto?
Ci fu improvvisamente un leggero sibilo.L’angelo si guardò attorno e in un angolo della stalla scorse un topolino che usciva dalla sua tana. Aveva visto l’angelo e chiamava i suoi piccoli :“ Presto! Venite a vedere l’apparizione celeste!
Gabriele si rivolse allora ai topi e chiese loro: “ Volete aiutarmi? Guardate che disordine in questa stalla! Bisogna che a Natale tutto sia in ordine per la nascita del bambino Gesù”.
I topi non si fecero pregare. Uscirono lesti dalla loro tana. Ognuno afferrò un filo di paglia che portò via per tornare presto a prenderne un altro. E in breve tempo la vecchia stalla fu ripulita. Il bue dovette ben riconoscere che non si era mai sentito così tanto a suo agio.
L’angelo Gabriele lodò i topi e disse loro :” Poiché avete lavorato tanto bene, d’ora in avanti vi si chiamerà : I Topi di Natale. Quando il bambino Gesù verrà al mondo, voi sarete tra i primi a poterlo contemplare”.
In quanto ai topolini, felici, attesero il Natale con impazienza.