Un po’ di anni fa, anche gli animali, visto che anche loro sono presenti nel presepe decisero di fare una riunione per decidere ed esprimere i loro desideri riguardo al Natale.
Erano presenti: – una pecora – un’aquila – un lupo – una balena – un gallo – un maiale – un’ ape – un cammello – un corvo – un cane – un gatto – un Bue – un asino
Iniziò la pecora e disse:
a me piacerebbe che a Natale nel mio ovile ci fosse un mucchio di erba fresca per poterne mangiare a sazietà
proseguì l’aquila:
io che volo molto in alto vorrei che ci fosse uno splendido sole per poter vedere bene le prede, e, poter finalmente senza affaticarmi troppo cacciare le serpi e farmene un lauto pranzetto
il lupo con il suo vocione esclamò:
io vorrei finalmente non avere controlli, poter entrare negli ovili a prendere qualche tenero agnellino, senza rischiare di essere bastonato dal pastore, ma che vitaccia devo sempre fare!!!
Disse la Balena Io sono il più grande mammifero che vive nel mare: io vorrei che tutti rispettassero la mia mole e che mi eleggessero maestà del mare.
Il gallo sentita la balena si stizzì e con un sonoro chicchirichi proruppe: io vorrei che la finissero di dirmi che devo cantare di buon mattino, vorrei poter poltrire sino a mezzogiorno e poi divertirmi tutto il resto della giornata, alla sera andare in discoteca con le mie care gallinelle
Anche il maiale volle dire la sua:
che barba almeno a natale vorrei essere considerato importante, e non un salame, vorrei avere una casa lussuosa e non un porcile, vorrei un letto comodo e non un giaciglio di paglia.
anche gli altri animali proseguirono su questa strada, esprimendo i loro desideri, a volte esagerati, non volevano accettare il loro ruolo, ma volevano avere molto e dare poco.
Si permise anche il cammello di esprimere un desiderio assurdo per la sua natura e disse:
Vorrei anziché bere acqua in grande quantità, poter bere coca cola a volontà, e magari un pane e nutella non ci starebbe neanche male
L’ape ronzando e brontolando aggiunse: ha perfettamente ragione il cammello, io vorrei non produrre il miele per gli uomini ma vorrei essere servita e riverita vorrei fare festa con le amiche e divertirmi una volta per tutte a punzecchiare il sederino dei bambini, che risate mi farei!!!
Per ultimo il Bue con voce arrogante disse:
ricordatevi bene io sono il più importante, sono rappresentato nel Presepe per a Natale vorrei onore e gloria. Tutti dovrebbero guardarmi con invidia, e offrimi mare di champagne e panettoni.
L’asino era stato zitto tutto il tempo, usci un raglio dalla sua bocca:
figurarsi le risate, un asino che vuole esprimere il suo desiderio? Affermare la sua opinione?
Mai e poi mai? È sempre un asino
Con aria di sufficienza tutti gli animali lo guardarono in modo canzonatorio e Lui timidamente disse:
HO SENTITO I VOSTRI DISCORSI, I VOSTRI DESIDERI, E VI DEVO DIRE CHE MI SONO VERGOGNATO PER VOI.
NESSUNO HA CAPITO CHE IL NATALE E’ UNA GRANDE E BELLA FESTA, NON PERCHE’ SI POSSONO RICHIEDERE DELLE COSE, E MAGARI OTTENERLE, MA PERCHE’ E NATO GESU’, IL NOSTRO SALVATORE.
E’ LUI IL PIU’ GRANDE DONO CHE MAI UOMO ABBIA POTUTO RICEVERE.