In compagnia della nonna

Il cielo era azzurro e soleggiato. L’oceano lo rifletteva sulla sua superficie lustra e piatta.
Per Martha quello era lo spettacolo più bello del mondo. Di fronte all’oceano si sentiva piccola piccola e anche un po’ spaventata, ma allo stesso tempo euforica. Lei voleva essere l’oceano.

– Mi piace molto questo posto – disse Martha a sua nonna.
– Anche a me – rispose nonna Dotty.
– Specialmente quando ci sei tu.

A dispetto dei suoi ottantadue anni suonati, la sua voce era ferma e squillante. Stavano ammirando la baia, sedute in giardino, una accanto all’altra, in due poltroncine gemelle di vimini, opera del nonno di Martha. Alle loro spalle c’era la casa di nonna Dotty, una costruzione in legno di cedro.

Era stata Martha a battezzare Dorothy Boyle, sua nonna paterna, nonna Dotty. Sin da piccola aveva storpiato il suo nome e tutti quanti avevano finito per seguire il suo esempio. Ormai non solo per i familiari ma anche per gli amici
e i vicini lei era nonna Dotty.

– Resta ancora un po’ con me, vuoi? – disse nonna Dotty.
– Almeno tu. Martha sorrise e annuì.
– Dov’è andato papà? – si domandò Martha a voce alta.
– Probabilmente a ispezionare i miei cassetti e l’armadietto dei medicinali – disse nonna Dotty.
– Siete qui da appena un paio di ore – continuò nonna Dotty – e tuo padre mi ha già fatto il terzo grado sul mio stato di salute.

– Adesso però non voglio pensare ai miei acciacchi. Parliamo di te, piuttosto.
– Di me?
– Di te.

Martha fece spallucce e rimase con le spalle alzate.

– Non c’è niente da raccontare.
– Non ci credo.

Ma nonna Dotty non disse altro. Martha non sapeva se quel silenzio significasse che toccava a lei prendere la parola.

– Ho un’idea – disse a un tratto nonna Dotty.
– Ogni giorno mi racconterai qualcosa di te.
– E, in cambio, io ti racconterò qualcosa di me. Ci stai?
– D’accordo. – Non poteva certo deludere la sua nonna preferita…
– Bene – disse nonna Dotty.

Lasciò vagare lo sguardo all’orizzonte prima di chiudere gli occhi e reclinare la testa all’indietro per godersi a pieno
il tepore del sole estivo.

Kevin Henkes, Un amore un’estate, Edizioni Piemme

Come ogni estate, Martha passa le vacanze al mare dalla nonna. Quest’anno, però, tutto le sembra diverso dal solito. Forse è colpa di Jimmy…

Da quando è arrivata, l’amico di suo fratello non perde occasione per restare solo con lei.

E quando Martha si sente addosso quei suoi occhi verdi come cocci di bottiglia, le si secca la gola e non riesce più a spiccicare una parola…

Età di lettura: da 11 anni.

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