C’erano una volta un re e una regina che, quando nacque la loro bambina, decisero di dare una grande festa. Vennero dodici fate e portarono splendidi doni. Ce n’era una, però, che non era stata invitata, e che pronunciò un maleficio:
“Quando avrà quindici anni, la principessa si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà!”
Allora l’ultima delle fate buone, che non aveva ancora donato il suo regalo alla bambina, disse:
“Non morirà, ma dormirà cent ‘anni ! ”.
Il re, preoccupatissimo, fece sparire tutti gli arcolai dal suo regno.
La principessa cresceva e un giorno, curiosa, salì le scale di una vecchia torre, finché non giunse a una piccola porta. L’aprì e vide una vecchietta seduta che tesseva.
La ragazza, che non aveva mai visto un arcolaio, allungò la mano, si punse e cadde addormentata. E insieme a lei si addormentarono tutti gli abitanti del castello, uomini e animali. Intorno al castello crebbero rovi sempre più fitti che impedivano a chiunque di entrarvi.
La notizia della bella addormentata attirò principi e cavalieri da paesi lontani, ma nessuno riusciva mai a oltrepassare i rovi.
Solo dopo cent’anni un giovane principe a cavallo giunse al castello e i rovi si aprirono al suo passaggio.
Il principe salì le scale della torre e vide la bella addormentata.
Era così bella che non resistette e la baciò. Solo allora la principessa aprì gli occhi e si innamorò a sua volta.
Insieme a lei tutti nel castello si risvegliarono, così vennero celebrate le nozze, e il principe e la principessa vissero felici e contenti!