È una tranquilla mattina di sole e Cesare Coccodrillo si sta pulendo i denti con una lisca di aringa, quando qualcuno bussa alla porta.
È suo cugino Alfonso Alligatore e sembra proprio di umore nero.
– Tutto bene? chiede Cesare Coccodrillo, preoccupato.
– NO! Sono stufo di essere scambiato per un coccodrillo! IO SONO UN ALLIGATORE!
Cesare Coccodrillo gli propone un tonificante bagno di fango, per calmarlo un po’ e Alfonso Alligatore, che ha fatto un lungo viaggio in mezzo a zanzare affamate, accetta.
– Beh, sappiamo bene tutti e due di chi è la colpa! esclama Cesare Coccodrillo.
– Eh?
– Come, non lo sai? Sono i bambini di Nonsisadove. Ci confondono sempre.
– I bambini di Nonsisadove? si stupisce Alfonso Alligatore.
– Sì! dicono sempre un sacco di sciocchezze!
Alfonso Alligatore non ha mai visto né mai sentito parlare dei bambini e nemmeno della città di Nonsisadove.
– Che ne dici di andarli a conoscere? propone Cesare Coccodrillo.
– Va bene, risponde Alfonso Alligatore, curioso.
Cesare Coccodrillo afferra due panini, lo spazzolino da denti, la lisca d’aringa pulisci-denti e il suo costoso profumo francese. Poi chiude bene la porta e i due partono.
Strada facendo Alfonso Alligatore s’informa meglio riguardo ai bambini.
– Sono commestibili?
– Sì, certo. Dicono che siano un po’ troppo dolci, ma tant’è…
– E se ci provassimo?
– A mangiarli, vuoi dire?
– Sì, per conoscerli meglio!
Cesare Coccodrillo lo annota in agenda: «Man-gia-re un bam-bi-no.»
Il viaggio è molto lungo. Finalmente, i due arrivano a Nonsisadove. Qui, scorgono un tizio seduto su una panchina e Cesare Coccodrillo domanda:
– Buongiorno, signore, sarebbe così gentile da indicarci dove trovare dei bambini, per favore?
– A quest’ora sono certamente a scuola! risponde questi, senza nemmeno alzare lo sguardo dal suo giornale.
– Grazie, non sappiamo proprio come sdebitarci per la sua disponibilità. Buona giornata!
– Ehi, cugino, parli bene la strana lingua degli umani! nota Alfonso Alligatore.
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Uffa! Non sono un coccodrillo! (Mi chiamo Alfonso e sono un alligatore)
Cesare è un coccodrillo mentre Alfonso, suo cugino, è un alligatore. Alfonso è stufo di essere scambiato per un coccodrillo così, con Cesare, decide di andare a conoscere i bambini di Nonsisadove, a quanto pare unica causa del suo problema…
E là, i due ne mangeranno qualcuno!
Età di lettura: da 4 anni.